Dylan Dog

di Tiziano Sclavi

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  1. claremont82
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    Ok, letto.

    E' sicuramente un bel numero. Molto molto meglio di tutti quelli che mi erano capitati per le mani negli ultimi anni.
    Tutta la prima parte mi ha conquistato, e alcune didascalie in particolare mi hanno stretto la bocca dello stomaco; ci sono frasi, e concetti che contengono, davvero belle in senso letterario, quanto angoscianti come passaggi narrativi.

    Poi arriva Mater Morbi e... uhm, non lo so, questa parte devo ancora metabolizzarla.
    Sicuramente mi aspettavo altro, anche il suo aspetto e i dettagli fetish ( che pure sono giustificati) leggendo la storia non mi hanno molto convinto. Non posso dire che si sia voluti rientrare in binari più tradizionali, però...
    considerate che io pensavo (speravo?) che Mater Morbi fosse il bambino!
    Non so, della seconda parte alcune cose mi sono piaciute molto, altre meno. Ci devo ancora pensare sù, però è cmq un gran bell'albo da leggere.
    Se non mi fosse piaciuta, non starei qua a pensarci tanto :P

    Dubbi invece non ne ho su Carnevale: mi ha lasciato senza parole. Non ci trovo imperfezioni in queste tavole. Se fosse possibile parlerei di perfezione costante dalla prima all'ultima pagina. E' potente eppure riesce anche a trasmettere l'immobilismo di un letto d'ospedale, il silenzio tra la vita e la morte. E' accurato ma non è mai eccessivo. Bravissimo.
    Non vorrei dire porcate, ma tanti volti, anatomie e chiaroscuri mi ricordano JIm Lee al massimo della sua forma, solo che è come se Carnevale avesse la tecnica di Lee ma la usasse meglio, forse anche perché la storia di Recchioni è così valida da permettergli di esprimersi al massimo.

    Mi immagino che capolavori creerebbe come copertinista!
     
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626 replies since 12/7/2007, 10:57   3618 views
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