Claremont's untold stories

alla ricerca delle trame perdute

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  1. Lord Evil
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    Penso che la più grande differenza, per quanto riguarda la qualità (parlando di un confronto '90 vs '00), non siano le briglie degli editor più o meno strette sugli autori (per quanto riguarda bocciature/approvazioni o rigore di continuity); credo che la vera differenza sia una diversa visione "filosofica" del mercato.
    Nei '90 contava soprattutto il disegnatore, le storie erano assolutamente marginali ai disegni, il più "cool" possibile. Oggi il primo nome che si guarda è quello dello scrittore, e le major si fanno la guerra per mettere sotto esclusiva i migliori. questo IMO influenza il livello di qualità assoluto in modo decisivo rispetto ai '90, molto di più del controllo editoriale (che lasciando liberi gli autori aiuta, intendiamoci ;) )
     
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  2. Xdrake
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    CITAZIONE (e-Sabretooth @ 28/4/2010, 16:35)
    (non trafsormiamo di nuovo un topic in pro-Morrison vs Anti-Morrison.. tanto ormai le posizioni e argomentazioni di entrambe le parti le sappiamo a memoria)
    non nego che l'interpretazione di X come 10 non sia stata geniale.. uan mossa davvero spiazzante..
    ma tornando al motivo per cui ho tirato in ballo Morrison, ovvero le caxxate che scriveva Austen, è mancata la figura dell'editor in quegli anni che metteva a posto, limitava e approvava le idee degli scrittori..
    con Austen siamo tutti d'accordo che abbia portato alla scrittura di vaccate.. con Stracchino si discute che si abbia rinnovato il Ragno o che l'abbia (soprattutto da Other in poi) snaturato.. Bendis ha si ravvivato i Vendicatori ma svuotandoli del "contenuto".. con Morrison.. beh anche qui ci sono i due schieramenti..
    insomma..
    "dov'erano i supervisori a coprire le vaccate di Austen?" dovrebbe leggersi "ma i supervisori erano stipendiati per non fare una mazza in tutto il MU??"

    ma i supervisori durante l'era Quemas erano stipendiati proprio per incentivare gli autori ad osare di più e ad essere propositivi.
    La Marvel veniva da un periodo di crisi di vendite e doveva trovare 1) la causa 2) la maniera di rialzarsi.
    Le cause individuate da Quesada sono state la prevedibilità e la standardizzazione delle trame, che magari mantenevano lo zoccolo duro dei fan ma annoiavano il lettore non esclusivamente legato al personaggio e che cercava anche spessore e valore nelle storie , e non attirava ne fidelizzava il lettore nuovo . Negli anni 90 si pensava che bastasse il nome del personaggio famoso su cui si riciclavano all'infinito gli stessi temi , e su cui veniva vietata qualsiasi idea che non fosse "canonica", a vendere una testata. cosa che aveva portato la Marvel al quasi fallimento.

    La soluzione fu innanzitutto dare più autonomia agli autori e tentare di fare di nuovo della Marvel la casa delle idee, concetti che non a caso erano anche nel Morrison-manifesto, dove si diceva che per riportare al successo la testata bisognava tornare allo spirito della 2° genesi, all new!, all different! , e via andare .

    Per gli editor in quel periodo la priorità da controllare non era tanto il rispetto della continuity orrizzontale, verticale e diagonale -_- , ma che le storie fossero innovative e prendessero direzioni nuove rispetto al passato, per questo cominciarono a dare semaforo verde a tutto quello che poteva sembrare una rottura rispetto alla Marvel "classica" , e semaforo rosso a tutto quello che riproponeva schemi ritriti e prevedibili. Succedeva cosi che mentre Morrison proponeva Xorneto se lo vedeva acettare, mentre quando Claremont ripropose per X-treme X-Men l'ennesima trama con protagonista il re delle ombre se la vide rifiutare , e lì nacque Elias Bogan.

    Logico che una politica del genere prevede qualche rischio, cioè di dar fiducia a nuovi autori (e Austen lo era), o a sceneggiatori che non arrivano dal mondo dei comics e non ne conoscono le regole inviolabili, cioè che ci sono certe vacche sacre come Gwen Stacy che non vanno toccate .

    Certo che con Austen ci hanno messo un pò troppo tempo prima di accorgersi che scriveva vaccate , ma immagino che l'impostazione da soap-opera e certe altre sue trame potessero sembrare valide viste nell'ottica "proviamo qualcosa di nuovo".

    resta il fatto che durante la rivoluzione Quemas la Marvel torna ad essere la leader del mercato , quindi la politica di lasciare le maglie larghe alla fine i suoi frutti li ha dati e da ragione a Quesada e torto ai suoi detrattori.
     
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  3. e-Sabretooth
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    e qui torniamo al topic originale..
    ora perchè gli scrittori scrivano storie belle DEVONO essere liberi..
    Claremont lo faceva NONOSTANTE i tanti progetti bloccati, modificati, manomessi etc..

    siamo sicuri che gli scrittori di oggi non avrebbero potuto scrivere BELLE storie (con tutte le caratteristiche che elenchi sia chiaro) con QUALCHE sistemazione da parte dei supervisori?
    parlo di Stracchino con cui magari mi trovo più a mio agio nel fare l'esempio.. bastava che gli imponessero una risposta chiara in "the Other" sulla questione "prescelto o fortuito?, mistico o scientifico?"

    ragazzi non è che ci serve la botte piena o la moglie ubriaca.. una moglie alticcia e mezza botte rimasta fa schifo? :P
     
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  4. Xdrake
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    CITAZIONE (e-Sabretooth @ 29/4/2010, 10:46)
    e qui torniamo al topic originale..
    ora perchè gli scrittori scrivano storie belle DEVONO essere liberi..
    Claremont lo faceva NONOSTANTE i tanti progetti bloccati, modificati, manomessi etc..

    siamo sicuri che gli scrittori di oggi non avrebbero potuto scrivere BELLE storie (con tutte le caratteristiche che elenchi sia chiaro) con QUALCHE sistemazione da parte dei supervisori?
    parlo di Stracchino con cui magari mi trovo più a mio agio nel fare l'esempio.. bastava che gli imponessero una risposta chiara in "the Other" sulla questione "prescelto o fortuito?, mistico o scientifico?"

    ragazzi non è che ci serve la botte piena o la moglie ubriaca.. una moglie alticcia e mezza botte rimasta fa schifo? :P

    ma infatti attualmente l'impostazione mi sembra che sia quest'ultima , come in tutte le cose quando attui uno scarto brusco da una situazione ti ritrovi ad estremizzare dalla parte opposta, dalla poca autonomia si è passati alla troppa autonomia dopodichè come in un pendolo ci si è arrivati a una mini restaurazione e a un bilanciamento verso una posizione intermedia. C'è anche da dire che certi autori sono approdati alla Marvel solo perchè probabilmente avevano l'assicurazione di poter giocare secondo le proprie regole. Non penso che un Morrison, uno Straczynski, un Kevin Smith, uno Whedon un Brian K. Vaughan avrebbero acettato un incarico su una serie Marvel senza avere l'assicurazione di una piena libertà di scrittura.
    Il confronto col primo Claremont poi è difficile da fare, oggi gli autori lavorano a progetti di breve termine , da un idea si crea uno storyarc e tutta la storia che gli gira attorno, allora era un pensare a lungo termine, un'idea bocciata significava nell'immediato cancellare una subplot mentre ce ne erano comunque altri 10 che andavano avanti ... non che stia giustificando gli editor , ma sicuramente l'atto di dire no a uno sottotrama era di certo considerato in maniera meno invasiva e disastrosa di quello che significherebbe adesso .
     
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  5. profnik
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    si, ma non si posson far paragoni tra gli anni 80 e adesso...il target di lettore è notevolmente cambiato...

    in generale, comunque, quoto drake.
     
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  6. Xdrake
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    riprendo a raccontare da dove mi ero interrotto , cioè dalle idee che Claremont aveva in testa per la sua X-Treme X-Men, probabilmente il suo lavoro meglio riuscito dopo l'inarrivabile 1°à run su Uncanny .

    a seguire una lista schematica dei vari punti di questa fase:
    X-TREME X-MEN

    32) Secondo Story-arc: La terra selvaggia e la de-evoluzione di Hank McCoy
    33) Terzo e Quarto Story-arc: Genosha, Magneto, Lo Starjammer, gli Sh'iar e Vargas
    34) La breve morte di Psylocke e la ressurezione di Colosso
    35) Bishop : X-treme X-men plots

    36) Vargas & Sage
    37) nuove leve 2 (Lifeguard, Slipstream, Loto rosso)
    38) Elias Bogan
    39) lo storyarc "Indiano" , Sixteen millions e altre strorie


    i punti sottolineati sono già stati trattati (per i pigri nel topic iniziale editato trovate anche la relativa pagina) degli altri cominciando dal 36 parlerò ora, tenendo conto che più le trame "non raccontate" si fanno recenti, più Claremont si fà reticente e evasivo nel rivelare i suoi intendimenti , per cui su alcune cose andrò più di mie supposizioni che di reali e solide certezze date dalla voce di CC stesso. ;)

    - 36) Vargas & Sage

    Sage è probabilmente l'ultimo grande character che Claremont è riuscito a portare alla ribalta. tanto da farla diventare un vero e proprio personaggio di culto per molti fan mutantofili di tutto il mondo.
    image

    a seguire un quote al riguardo i possibili rapporti intimi intercorsi tra Shaw e Tessa/Sage in cui Chris da la sua visione dell'eroina

    CITAZIONE
    ... Per quanto riguarda il sesso? Quando Sage dice "no", solo un pazzo o un completo demente non la starebbe ad ascoltare. Shaw non è uno sciocco. La ragione per cui lei incute timore nelle persone è istintiva, una presa di coscienza collettiva. La gente quando si trova nella sua stessa stanza la percepisce come una assassina a sangue freddo alla pari di Logan e Sabretooth. La sua capacità di violenza e distruzione è al di là della comprensione delle persone normali, ma anche se non riescono a descriverla, anche se non ne hanno mai avuto esperienza diretta, il loro cervello rettile, dove risiede la coscienza ancestrale e primitiva, la riconosce per quello che è e risponde di conseguenza.

    In parte, è una questione di rispetto. In (grande) parte, è pura e semplice sopravvivenza.

    Spero che questo aiuti.

    Cordialmente, Chris Claremont

    ecco come Claremont vede e descrive Sage, un personaggio con potenzialità e possibilità molto vaste, di certo molto di più del semplice "computer vivente" con cui potrebbe essere vista dopo un analisi superficiale. Di certo un personaggio a cui ha dedicato un opera di descrizione e costruzione che inizialmente ricordava i vecchi tempi della prima run.

    in X-Treme X-Men prima Claremont ci racconta del suo primo incontro con Xavier e di come fu scelta per essere la sua spia interna all'interno del club infernale

    CITAZIONE
    Ecco come è andata tra Sage & Shaw.
    , il convoglio delle Nazioni Unite che Sage & Charley incontrano sulle montagne afgane era affiliato con le Shaw Industries. Shaw era presente, e Sage gli salva la vita, insieme con Charley. Questo è l'inizio di tutta una serie di relazioni (che sarebbe state raccontate nello spin-off: X-Men, Anno Zero. se fosse andato in porto). ed È anche, in poche parole, ciò che deve Shaw a Sage.

    [Come accennato in X-Treme X-Men #44]

    sempre in X-Treme X-men vengono accennati altri momenti cruciali della sua vita come l'essere statta rapita nei Balcani da un gruppo di soldati per poi essere venduta ad un Harem , da cui in qualche maniera riuscì a fuggire [X-Treme X-Men #9, 14], e naturalmente la scelta di Xavier di escluderla dalla 2° generazione di X-Men per confinarla a un difficile destino da spia a fianco dell'inconsapevole Sebastian Shaw [X-Treme X-Men #3]. Poi per qualche ragione, la comunicazioni tra i due diventa nulla, tanto che Tessa rimane al suo posto persino quando Xavier sparisce dalla terra o viene coinvolto nell'affare Onslaught , per arrivare all'estremo che quando viene rapita dal malvagio Elias Bogan, e Shaw si rifiuta di pagare il riscatto, lasciandola a morire, sarà Tempesta a salvarla, ... e questo apre un interrogativo su come faceva Ororo a sapere che lei era in pericolo, e del perchè l'abbia salvata e accolta tra le fila degli X-Men , dato che Xavier in quel momento non era sulla Terra, e non poteva confermare lo status di Tessa come spia.[X-Treme X-Men #41] (a proposito tra le tante cose di cui Xavier si doveva alleggerire la coscienza mi sembra che Carey nel suo X-Men Legacy questa se la sia dimenticata ).

    come si vede ci sono molte cose che Claremont non ha raccontato di Sage, non sappiamo il suo vero nome, non sappiamo nulla ne della sua infanzia ne della sua famiglia , e in definitiva sappiamo ben poco anche del suo vero carattere e delle motivazioni che la spingono , oltr a un innegabile desiderio di controllo totale su tutto quello che la circonda.

    Stranamente a un certo punto Claremont sembra quasi perdere amore e interesse per questo personaggio , tanto che finita X-Treme X-men sembra quasi disinteressarsene nella sua 3°à run su Uncanny, allontanandola dal team principale facendole seguire Berto da Costa di nuovo all'interno del club infernale, infine le riserva un destino punitivo nelle storie finali degli Exiles scritte da lui (inedite in Italia)

    per molti versi quindi Sage rimane un mistero come rimane un mistero un altro personaggio creato appositamente come villain primario e definitivo della squadra di Xmen di cui lei faceva parte: Vargas.

    In tipico stile Claremontiano, Vargas viene presentato come il classico nemico invincibile, misterioso, e completamente diverso da qualsiasi cosa precedente. ecco come lo descrive la stessa Sage:
    image
    CITAZIONE
    è qualcosa di completamente nuovo. Non è un mutante. Ne un altro tipo di super essere conosciuto. è una contraddizione in termini ... geneticamente umano . eppure molto di più. forse si considera il predatore definitivo. come molti altri prima di lui

    cosa voleva intendere Claremont? aveva qualcosa in mente , o era la sua solita maniera di "caricare" di enfasi un personaggio, su cui in definitiva non aveva le idee ben chiare , per renderlo comunque interessante e cool?

    fino a che punto voleva poi spingersi Claremont nell'allora diaspora in atto tra X-trem X-men e gli uomini X "ufficiali" guidati da Xavier ? a giudicare da quest'altro quote molto in là :

    CITAZIONE
    -Per ogni mutante scoperto da ChaRLES Xavier, lui ha trovato un mezzo per la sua distruzione . i programmi di emergenza estrema per difendere i l'umanità dai fuorilegge mutanti.
    -i protocolli Xavier. parli di loro?
    -Supponi che Vargas sia l'incarnazione dei protocolli. allora abbiamo ragione ad essere paranoici

    Se Vargas fosse stato veramente l'incarnazione vivente dei protocolli Xavier , come suggerisce CC, allora veramente sarebbe stato il nemico definitivo e invincibile degli X-Men, le cose poi si rivelarono diverse , e questi discorsi rimangono semplicemente paranoie di due donne che avevano preso forse troppo sul serio il loro ruolo e la famigerata missione di recupero dei diari di Destiny . Certo che questa rimane una delle poche congetture di Sage che alla fine risulta non avere nessun fondamento... o no? :huh: a voi la parola .


    ... per la cronaca come è andata a finire :
    come detto per Sage è finita abbastanza male,.
    SPOILER (click to view)
    Sage si unirà agli Exiles di Claremont dopo gli eventi del crossover con New Excalibur, del quale era in precedenza uno dei membri fondatori. Dopo aver salvato il multiverso a fianco di Capitan Bretagna, la maga Roma dona a Sage tutta la sua conoscenza, che la porta la giovane vicino alla follia. In New Exiles, Sage dovrà lottare contro la sua altra personalità, Diana Fox risvegliata dallo spropositato quantitativo di conoscenza trasmessole da Roma. Durante la serie la telepatia di Sage diverrà sempre più forte, tanto da sfuggire al controllo della donna. In ultimo, Tessa si riappacificherà con il suo alter ego e fonderà il suo essere con il Palazzo di Cristallo, diventandone l'anima e coordinando le missioni degli Exiles. L'ultima volta che si è vista era ancora una volta al Crystal Palace. Ma sembrava essere stata definitivamente assorbita e resa comatosa dalla sua unione con esso .


    a Vargas è andata peggio, dopo essere stato risparmiato da Rogue proprio per mandare a monte le profezie raccontate nei diari di Destiny (dove invece si raccontava che Rogue lo uccideva), viene infine assassinato dai marauders proprio perchè lui avrebbe potuto avere conoscenza dei fatti futuri per aver letto i suddetti diari . In X-Men the End , comunque, Claremont lo presenta come alleato degli X-Men , senza spiegare la maniera e i modi con i quali il personaggio si sia redento.

    Edited by Xdrake - 4/5/2010, 15:17
     
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  7. Carol Ellroy
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    IL DESTINO di sage non mi va proprio giù, l'alter ego, e come ha concluso tutto....spero che un giorno qualcuno la riporti indietro perchè nelle mani delle persone giuste : un carey ad esempio, sarebbe un personaggio molto molto interessante-
     
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  8. Xdrake
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    ti quoto Carol.
    mentre ripercorrevo il suo periodo su X-treme X-Men mi veniva da rivalutare il personaggio sempre di più. Veramente un peccato che una X-Man costruita cosi bene e con cosi tanti misteri da Claremont rimanga nel dimenticatoio :( . Come è un peccato che siano finite nel limbo le storie che ne raccontano il destino :angry:
     
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  9. Carol Ellroy
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    CITAZIONE (Xdrake @ 4/5/2010, 00:16)
    Come è un peccato che siano finite nel limbo le storie che ne raccontano il destino :angry:

    Verissimo, anche se in maniera stringata, un tocco posso darlo con la mia bacchettina magica :









    Con questo numero finì la serie gestita da Claremont, la successiva fu quella di soli sei numeri di jeff parker, che lasciò tutto il lavoro del timebroker a morph, solo nel numero finale, con presenti anche heather e nocturne, svelarono che il gruppo precedente era finito in stasi.
    Ciononostante la serie finisce con il gruppo di exiles, tra cui blink e nocturne, proseguiva nelle missioni, ma non ci è dato sapere se e come sage sarà liberata dalla stasi.
    paradossalmente questo è forse un bene, perchè un autore che vuole riportarla nella terra 616 avrà meno difficoltà e potrà crearsi un escamotage più semplice.



    Edited by Carol Ellroy - 4/5/2010, 04:05
     
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  10. profnik
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    io new exiles l'ho trovato veramente pessimo, in confronto a qualsiasi cosa che stan pubblicando in italia sulle testate mutanti.rubar posto per quella serie sarebbe stato un enorme sbaglio..
     
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    Grazie mille Drake e Carol. :)
    Mi unisco anche io alla rabbia per la limbizzazione italiana. :angry:
    Parliamo di una serie che contiene due personaggi di Terra 616 (Sage e Psylocke) e bella o brutta che sia andava pubblicata.
    Sarebbe come saltare due episodi di una serie TV perchè brutti, poi guardi il successivo e non capisci una mazza. <_<
     
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  12. Fiol
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    Cacchio, davvero interessante, in effetti Sage è un personaggio coi controcazzi...non sapevo che fine avesse fatto, è un peccato che sia finita così, spero che la recuperino...è sprecata per un "ruolo" del genere...grande Drake cmq!

    E anche Magik per l'aggiunta -_-
     
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  13. profnik
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    @sprite

    no, non deve andare necessariamente pubblicata, visto che oltretutto aveva praticamente nessun legame con le altre serie del xmen universe classico.
    al posto di cosa la si metteva?di xfactor?di xforce?di new xmen/young xmen?
    no, xkè gli slot delle testate mutanti son quelli, eh
     
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  14. Xdrake
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    CITAZIONE (Shadowcat @ 4/5/2010, 13:56)
    Grazie mille Drake e Carol. :)
    Mi unisco anche io alla rabbia per la limbizzazione italiana. :angry:
    Parliamo di una serie che contiene due personaggi di Terra 616 (Sage e Psylocke) e bella o brutta che sia andava pubblicata.
    Sarebbe come saltare due episodi di una serie TV perchè brutti, poi guardi il successivo e non capisci una mazza. <_<

    io un FFO che raccolga gli episodi inediti degli exiles di Claremont lo comprerei , al di là della prosa attuale di Claremont che non mi piace per nulla , mi è rimasta comunque la curiosità di leggere quelle storie in italiano, e nel caso di Sage anche molta nostalgia del personaggio. chissà magari se l'X-Men forever italiano ha successo , alla panini un operazione di recupero può anche venire in mente...

    @ Carol: splendido il tuo tocco magico :wub: :
     
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    CITAZIONE (Xdrake @ 4/5/2010, 14:02)
    CITAZIONE (Shadowcat @ 4/5/2010, 13:56)
    Grazie mille Drake e Carol. :)
    Mi unisco anche io alla rabbia per la limbizzazione italiana. :angry:
    Parliamo di una serie che contiene due personaggi di Terra 616 (Sage e Psylocke) e bella o brutta che sia andava pubblicata.
    Sarebbe come saltare due episodi di una serie TV perchè brutti, poi guardi il successivo e non capisci una mazza. <_<

    io un FFO che raccolga gli episodi inediti degli exiles di Claremont lo comprerei , al di là della prosa attuale di Claremont che non mi piace per nulla , mi è rimasta comunque la curiosità di leggere quelle storie in italiano, e nel caso di Sage anche molta nostalgia del personaggio. chissà magari se l'X-Men forever italiano ha successo , alla panini un operazione di recupero può anche venire in mente...

    @ Carol: splendido il tuo tocco magico :wub: :

    Mandai una mail poco tempo fa, Brighel non ha usato nemmeno il diplomatico "Stiamo valutando", era proprio un "NO". :cry:
     
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