IL MALE: Si pagano o no gli artisti?

Tavola Rotonda fra autori

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  1. foolys
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    benissimo, chiarito questo autorevole punto, ha avuto il tempo e lo spazio per tutte le dimostrazioni possibili e immaginabili. noi cercheremo di non disturbarLA più. faccia lo stesso anche con noi, senza tirare ancora per lungo domande e discussioni private.
     
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  2. blameditions
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    ciao Luca, ciao Ketty

    è vero, mi son lasciato prendere un attimo la mano con il Conte, chiedo scusa, non risponderò più alle sue battute.

    ma rispondo volentieri alle vostre domande, che mi sembra più produttivo e piacevole.
    inizio con Ketty, ma rispondo in toto anche a Luca seguendo il filo del discorso.

    definizione di professionisti:
    come te, certo, fate, consegnate, venite pagati e pubblicate in buona vista.
    come me, faccio, consegno, qualche volta vengo pagato (perchè spessissimo ho lavorato in amicizia-vivevo di lavori pesantissimi), ma non sempre, anzi, quasi mai faccio in bella vista di tutti.

    come altri che magari non vivono di fumetto, ma esprimono professionalità continuamente, alta qualità, e se fanno, lo fanno solo per piacere loro e pubblicano solo su blog o siti.

    ok, dando per scontato che il termine "professionista" sia adatto solo alla prima categoria, e volendo essere larghi, anche alla seconda, mi pare che non vedo dove sia il problema.
    amen
    qualche volta capita che un disegnatore, o anche un appassionato, sia più portato all'editing, o all'impresa.
    in italia son pochi gli editori -autori.
    le mie competenze...
    il mio fare fumetti inizia ufficialmente nel 1995.
    ho lavorato anche come scenografo per enti pubblici e privati, come modellista e come grafico per parecchi anni.

    Come sa molto bene Sergio Algozzino, l'unico qui a conoscermi molto bene da vecchia data, dal lontano 1994 per essere precisi, posso vantare una buona esperienza da insegnante di fumetto (disegno, percezione visiva, sceneggiatura), che ho accumulato anche come assistente di Baggi (tra le numerose e varie) in quel di milano.
    la risposta?...cara Ketty, penso in tutta franchezza di esservi portato.
    Sono anche molto pignolo e rompiballe.
    nel frattempo, avendo vinto (fatto vincere sarebbe più corretto) diversi concorsi, come scrittore/storyboardista, penso di poter far qualcosa di buono.
    conosco i miei limiti come disegnatore, e so che le scadenze qualche volta possono influire negativamente sulla mia qualità complessiva.
    considerate tutte queste cose, ho scelto per me stesso il lavoro che meglio potesse sfruttare e risaltare tutte le caratteristiche migliori, permettendomi una concentrazione ed una calma maggiori per colmare le lacune più evidenti.
    un art director, ma con qualche soldo da investire e molti progetti da realizzare, anche personali.
    Attenzione..., ho parlato anche di mancanze importanti.
    Dove non arrivo io, però, possono arrivare gli altri.
    e qui entra in ballo la casa editrice.
    certo, avrei potuto metterla su come "studio", o come una sorta di laboratorio...
    invece no, perchè la mia formula, prevede una casa editrice dalla struttura insolita.
    alla Blam! editions tutti possono proporre progetti, alla pari con me, con Marianna Pescosta e Bianca Maria Pecci.
    l'importante è che siano in linea con l'obiettivo prefissato.
    obiettivo che ho già esposto in un post nel blog, non vi annoio oltre.
    ripeto, questo "controllo"comprende anche me, nel bene e nel male.

    Diciamo che se una casa editrice classica funziona come una monarchia, la mia funziona come una repubblica, nella quale io metto a disposizione il budget per realizzare il tutto, ma tutti si lavora ad ogni progetto in egual misura, ripartendo (secondo quanto stabilito a priori con l'autore del progetto) in proporzioni gli utili.
    io non faccio l'editore con le mani in mano, ma collaboro per quanto possibile dando il massimo ma senza nuocere all'autore di ogni progetto, con il mio apporto tecnico.
    Per il momento è prevista una retribuzione in percentuale.
    do' un anticipo fisso, e poi il 10% sulle vendite.
    non metto un blocco di 3 anni sui diritti, ma solo per edizione.
    cioè, se un mio autore facesse il boom di vendite, e io fossi in condizione di ristampare il volume, l'autore potrebbe anche stabilire di non darlo a me e darlo a chi gli fa rendere meglio economicamente.
    Nel caso invece egli sia disponibile ad una ristampa, la percentuale sarebbe del 10% più una piccola maggiorazione "premio" da concordare a priori.
    certo, sarebbe molto bello poter pagare da subito un tot a tavola, ma per adesso, questa per noi è l'unica via, il compromesso tra il continuare ad esistere a lungo e far lavorare sul serio gli autori.
    poi, è ovvio che nessuno è obbligato a starci.
    sono disposto anche a perdere ottimi treni importanti, ma almeno per il primo anno e mezzo, la politica Blam! sarà questa.
    non cambieremo spessissimo disegnatori, perchè punteremo su alcuni, e cercheremo una crescita vera, noi insieme a loro.
    ogni anno ci sarà il contest con la conseguente pubblicazione a contratto retribuito.
    faremo molti scambi con l'estero.
    Più una piccola sorpresa (in immagine) che adesso non svelo per evitare apparenti fanfaronate, ma che sicuramente farà molto parlare a più livelli della nostra piccola Blam! Editions.
    Sperando di aver soddisfatto le vostre richieste.
    perdonatemi in anticipo se oltre questi due giorni di scambi di battute non saremo più molto presenti nei forum, ma anche questa è una nostra politica...
    stare lontani dalla parte malata del fumetto...i litigi inutili del fancazzismo

    Claudio Iemmola

    Edited by blameditions - 12/9/2010, 16:26
     
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  3. Seila
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    Aggiungerei che verrà moderato qualsiasi messaggio sia nostro che degli utenti che risulti OT o contro le regole citate nelle pagine precendenti da adesso in avanti (compreso anche questo che è solo un mio giudizio/consiglio), no?
     
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  4. kettyformaggio
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    X Claudio Immemola

    Non posso che augurarmi che i vostri buoni popositi portino buoni frutti, per questo aspettiamo tutti di vedere che cosa farete. Conosco quasi nulla del tuo lavoro, ma se la tua qualità è professionale ne sarò compiaciuta.
    Certo, dovrete pensare a farvi pubblicità, a far distribuire bene i vostri volumi, e a non stampare solo pochi albi, altrimenti sarà dura per voi andare avanti al meglio.

    Vedremo!

    Per la vostra retribuzione, anche lì mi auguro che deciderete in fase di contratto quanto stamperete come minimo alla prima edizione di ogni albo. E quindi avrete la massima spinta a vendere quello che stampate.
     
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  5. blameditions
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    immemola....ahahaha
    se non ti offendi questa la aggiungo alla collezione...
    sei in buona compagnia, c'è anche Buscema tra quelli che hanno sbagliato il mio cognome...

    cmq si, stabiliremo ovviamente (l'ho omesso) anche il numero di copie, che non sarà mai di certo inferiore alle 1500...
     
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  6. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE (foolys @ 12/9/2010, 15:58)
    benissimo, chiarito questo autorevole punto, ha avuto il tempo e lo spazio per tutte le dimostrazioni possibili e immaginabili. noi cercheremo di non disturbarLA più. faccia lo stesso anche con noi, senza tirare ancora per lungo domande e discussioni private.

    Mancano solo le doverose scuse ufficiali per avermi dato dello "sfruttatore", diffamando me e Cagliostro E-Press e per essere andati a dare ai miei collaboratori consigli non richiesti di non collaborare più con me.

    Dopo queste scuse pubbliche potremo archiviare definitivamente questa "nostra" diatriba che non ho iniziato io.

    ps: questo messaggio non può essere giudicato OT perchè l'accusa di essere uno "sfruttatore" non è stata considerata prima OT e/o moderata.
     
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  7. Luca Erbetta
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    CITAZIONE
    Hai letto il mio parere scritto in grassetto sulle condizioni per una sana pubblicazione? che ne pensi?

    Mi trovi pienamente d'accordo.

    Gakh!!! Mi sono accorto che nella fretta ho scritto forfet invece di forfait... orrore...
     
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  8. adivirgilio
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    Concordo appieno con quanto scritto da Ketty sulla tavola rotonda e di come, mai come in questo periodo, ci sia aria di confrontarsi serenamente tra noi (ribadisco il "serenamente").

    Per il resto ribadisco la mia posizione che coincide con quanto affermato da Roberto Recchioni, sul fatto che il mondo dei fumetti grafici non ha ancora i numeri per poter garantire dei compensi che permettano agli autori di camparci.
    E' la dura realtà, ma è così.

    Infine consentitemi un brevissimo OT, teso, più che altro, a difendere la mi onestà intellettuale.
    Caro Giorgio, dove, di grazia, avrei affermato di NON aver preso mai anticipi da BeccoGiallo?
    Infine, se consideri "trattamento da guanti bianchi" far perdere tempo a un autore per mesi, chiedendo un contratto di cui NON CAPIVI L'IMPORTANZA...
     
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  9. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE
    Caro Giorgio, dove, di grazia, avrei affermato di NON aver preso mai anticipi da BeccoGiallo?

    Alessandro di Virgilio: “A me è capitato di lavorare senza anticipo e solo con le royalites, ma è stata una scelta più che consapevole, dettata da fattori come la voglia di contribuire a ricordare cose passate (come la Grande Guerra) e cose , ahimè, troppo recenti (ThyssenKrupp) o di raccontare cose che, altrimenti, non avrei potuto.”
    Fonte: http://kinart.forumfree.it/?t=48763162&st=525

    La frase è riportata anche qui:

    http://www.fumettodautore.com/magazine/cri...izia-a-filtrare

    Purtroppo la tua onestà intellettuale è indifendibile. Anzi non c'è proprio.

    Se scrivi che hai lavorato senza anticipi e poi elenchi i titoli dei libri che hai fatto per Beccogiallo, che vuol dire? Vuol dire che stai implicitamente dicendo di non avere preso anticipi da BeccoGiallo.

    Come quando a me hai detto che ero l'unico da cui non prendevi anticipi, che implicitamente voleva dire che li avevi presi da tutti gli editori con cui lavoravi, compreso BeccoGiallo.

    CITAZIONE
    Infine, se consideri "trattamento da guanti bianchi" far perdere tempo a un autore per mesi, chiedendo un contratto di cui NON CAPIVI L'IMPORTANZA...

    Aridaje... Sei un disco rotto. Ti ho già spiegato che ho dovuto aspettare che il commercialista e l'avvocato mi dessero il testo che nel tuo caso specifico andava bene. Ho capito invece talmente l'importanza della cosa da fare le cose per bene qualunque tempo ci fosse voluto. Non ti ho fatto dunque perdere tempo.

    A proposito di editori "buoni" e seri.

    Faccio la stessa domanda anche a te.

    Perchè sui tuoi libri pubblicati da Beccogiallo nel colophon alla voce copyright c'è scritto solo "Copyright Beccogiallo" e non viene menzionato il tuo nome?

    Come mai non ti sei mai lamentato pubblicamente di questa cosa, che non mi sembra cosa di poco conto?

    Pensa se l'avessi fatta io una cosa del genere...

    Attendo anche le tue scuse pubbliche per avermi accusato di dire falsità, quando come vedi ti ho dimostrato che non è così, anzi che le falsità le scrivi tu e poi ti dimentichi di averle scritte.
     
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  10. adivirgilio
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    OK, hai ragione e mi correggo:

    è a TE che non direi mai quanto e se ho preso anticipi dalla BeccoGiallo.

    La frase da te riportata è assolutamente vera, ma, come spesso mi capita, incompleta.
    Se avessi letto con vera attenzione i miei interventi precedenti (ma anche quello appena prima di questo) parlavo di come, anche in presenza di anticipi (che per gli sceneggiatori sono notevolmente e giustamente più bassi di quelli dei disegnatori), campare con il settore dei "romanzi grafici" è una pura chimera.
    Non per disonestà degli editori (spesso), ma per i numeri che non lo permettono.
    Ergo:
    1) spesso, purtroppo, ricevere anticipi o meno è indifferente;
    2) quello che ti imputavo non ha mai riguardato la mancanza dei anticipi;
    3) ripeto che l'eventuale entità di qualsivoglia anticipo abbia percepito da qualsiasi editore con cui ho collaborato, A TE non lo direi mai.

    Con questo, per quanto mi riguarda, chiudo l'OT.
    Se hai qualcosa da dirmi, fallo di persona. Approfitta del Romics.
     
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  11. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE (adivirgilio @ 13/9/2010, 10:07)
    La frase da te riportata è assolutamente vera, ma, come spesso mi capita, incompleta.

    Certo la frase era incompleta, perchè spesso ti capita... non ci sono più le mezze stagioni, qui un tempo era tutta campagna, meglio una gallina oggi che un uovo domani...

    Ma un rigurgito di dignità, no eh?

    CITAZIONE
    è a TE che non direi mai quanto e se ho preso anticipi dalla BeccoGiallo.

    Me lo hai detto. Sono l'unico con cui non avevi preso anticipi, dicevi. Ma evidentemente per te sono tutti gli unici da cui non hai preso anticipi...

    CITAZIONE
    Se avessi letto con vera attenzione i miei interventi precedenti (ma anche quello appena prima di questo) parlavo di come, anche in presenza di anticipi (che per gli sceneggiatori sono notevolmente e giustamente più bassi di quelli dei disegnatori), campare con il settore dei "romanzi grafici" è una pura chimera.
    Non per disonestà degli editori (spesso), ma per i numeri che non lo permettono.

    Ovviamente sono io che non ho compreso i tuoi interventi. E ovviamente a parità di anticipo zero, alcuni editori sono disonesti, altri sono bravi perchè i numeri non lo permettono. Ovviamente il disonesto è quello che vende 300 copie e l'editore bravo e da capire se non da l'anticipo perchè i numeri non lo permettono è quello che vende 1000 copie, perchè mi distribuisce nella varia e mi fa avere l'articolo su repubblica o l'unità.

    CITAZIONE
    1) spesso, purtroppo, ricevere anticipi o meno è indifferente;
    2) quello che ti imputavo non ha mai riguardato la mancanza dei anticipi;

    Sembra che tu non abbia affatto buona memoria. Ho anche le mail dove invece mi imputi questo e io ti spiegavo che non sapevi benissimo che non c'era alcun anticipo. Che faccio? Pubblico?

    CITAZIONE
    3) ripeto che l'eventuale entità di qualsivoglia anticipo abbia percepito da qualsiasi editore con cui ho collaborato, A TE non lo direi mai.

    Lo hai dichiarato pubblicamente, quindi implicitamente lo hai detto anche a me.... e poi hai fatto anche lo smemorato di Berlino...

    CITAZIONE
    Se hai qualcosa da dirmi, fallo di persona. Approfitta del Romics.

    Stazionerò nel mio stand. Lo stesso dell'anno scorso. Sai dove trovarmi. E' curioso che mi dici così comunque. Perchè quando te l'ho detto io privatamente che avremmo parlato, mi hai risposto che non avevi nessuna intenzione di farlo. Evidentemente scrivere un post pubblico che anche altri possono leggere fa cambiare le posizioni sulla stessa faccenda.

    Mancano ancora le tue scuse pubbliche nei miei confronti.

    ps: perchè anche tu non rispondi sulla domanda del copyright di Beccogiallo dove manca il tuo nome?
    Mi sembra che sia un domanda molto IT.
     
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  12. adivirgilio
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    Allora te lo rispiego e per l'ultima volta:

    1) forse non hai capito che con te non riuscirei ad essere chiaro e disponibile neanche se mi pagassero
    2) ho scritto che al Romics potrai dirmi tutto quello che ti pare, nel tempo intercorrente tra te che mi porgo il contratto e io che lo prendo, non che sia disposto ad avere un confronto dialettico con te.
    3) pubblica quello che ti pare se proprio ti fa stare meglio.
    4) non vedo nulla di cui dovrei scusarmi. Almeno non con te.

    E con questo prometto (giurin giurella) di chiudere l'OT, che a ben vedere tanto OT non è, e a non rispondere più agli attacchi diretti o indiretti di Messina.
     
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  13. ilcontedicagliostro
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    CITAZIONE (adivirgilio @ 13/9/2010, 10:49)
    Allora te lo rispiego e per l'ultima volta:

    1) forse non hai capito che con te non riuscirei ad essere chiaro e disponibile neanche se mi pagassero
    2) ho scritto che al Romics potrai dirmi tutto quello che ti pare, nel tempo intercorrente tra te che mi porgo il contratto e io che lo prendo, non che sia disposto ad avere un confronto dialettico con te.
    3) pubblica quello che ti pare se proprio ti fa stare meglio.
    4) non vedo nulla di cui dovrei scusarmi. Almeno non con te.

    E con questo prometto (giurin giurella) di chiudere l'OT, che a ben vedere tanto OT non è, e a non rispondere più agli attacchi diretti o indiretti di Messina.

    Fate bene a non rispondere alla domanda del copyright e a usare la scusa che non volete dare questa risposta perchè sono io che faccio questa domanda.

    Ma basta avere studiato un minimo la legge sul diritto d'autore, anche solo averla letta, per sapere che cosa significa quando su un libro c'è scritto solo "copyright Editore" e mancano i nomi degli autori.
     
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    sembra a me o state mandando (non è la prima volta) la discussione a "escort"? <_<
    mi piaceva leggere per "cultura" personale, ma delle vostre beghe mi importa meno di nulla. per quello esiste un forum molto famoso, andate lì, no? ;) ancora meglio: mail, MP, chat, facebook... volete di più? incontratevi di persona di fronte ad una birra. :beer:
    basta che non inquinate un forum come Kinart, interessante anche senza scandali, sgoop e flame.

    i mod mi scusino per lo sfogo, ma non se ne può più di leggere solo di beghe personali e dover cercare col lumicino i post in topic
     
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  15. adivirgilio
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    Quanto promesso manterrò.
    Per quanto mi riguarda ho finito con gli OT e mi scusso immensamente con tutti voi.

    Piuttosto mi farebbe piacere leggere non tanto di "dati di fatto", quanto su cosa ci sia, a vostro parere, da correggere nell'attuale mercato e come.
    Perché concentrarsi solo sul quantum giusto è, secondo me, molto parziale, dato che la problematica abbraccia diverse componenti (autori, letteristi, coloristi, editori, distributori e lettori)
     
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