IL MALE: Si pagano o no gli artisti?

Tavola Rotonda fra autori

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  1. ergonauta
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    Si Vauro andava gratis ma solo dopo e questo non poteva comunque influire sugli altri autori abbassando i prezzi della categoria perchè questo di Vauro è un caso particolare che non ha a che fare con l' editoria.

    Un editore invece deve pagare se no meglio che neppure pubblica perchè io di mille coppie vendute non me ne faccio niente e neppure di mille coppie di visibilità. Senza dimenticare che all'editore non interessa niente se hai già pubblicato o meno perchè ti fa fare sempre una prova prima di affidarti un lavoro.
     
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  2. kewa
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    Bhe avere delle pubblicazioni dimostra che sai lavorare, avere delle referenze che dicono che consegni in tempo sei affabile conta molto. Perchè cmq un editore che deve darti dei soldi per fare un lavoro vuole sapere che non sta dando dei soldi ad un coglione che poi si dimostra un incapace. Cmq poi ogni editore ha le sue collane, ci sono vari generi di fumetto e ciascuno si specializza in quel che rientra nella sua "realtà". Ogni volta che devi disegnare per una serie ti faranno fare le tavole di prova, ogni volta che proponi un tuo progetto devi portarle gia tu, ma qui stiamo divagando.
    BISOGNA FARSI PAGARE PER QUEL CHE SI SA FARE!

     
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  3. ergonauta
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    Fidati la prova stessa dimostra se sai lavorare o no... e per quanto rigurda rispettare le consegne ricorda che ti fanno firmare un contratto che ti costringerà a rispettarle per forza.

    Quindi se tu hai già lavorato non è per niente essenziale.
     
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  4. MATITARO
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    wAOOOO
    QUESTA Discussione e ancora attivissima,
    ma credo che ormai si dicano sempre le stesse cose
    e talmente chilometrica che tira che ti rigira e sempre la stessa storia.
    ps
    Quoto al 100% Kewa
     
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  5. BLOOD-EYE©
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    definirla discussione attiva dopo che l'ultima risposta (prima della tua MATITARO) risale al 1/8/2012...mi sembra azzardato XD
    Cmq l'argomento credo sia sempre e costantemente attivo anche per i nuovi che si iscrivono a kinart.

    Ho letto il primo post e i vari link (sebbene per ausonia servano dei permessi speciali -evidentemente discussioni private per i soli registrati- o non so chè...peccato avrei voluto leggere ).

    [cit]
    Do i miei due cent alla discussione e chiedo a voi il vostro parere.

    Lavorare gratis per far arricchire tipografi editori e distributori... no.
    "pagami 10 euro, ma pagami"
    Se proprio voglio lavorare solo per la visibilità, mi studio un bel sito internet e una buona idea e divento famoso [/cit]

    E qui sono perfettamente in accordo. Però va detto che la "gavetta" va fatta. Un editore che specula e millanta su questo discorso è ancora più dannoso di un disegnatore-sceneggiatore che lavora aggratis. In quel caso bisogna avere il coraggio di dire NO! Se cmq lo si fà (perchè è difficile dire no) allora lo scopo non deve essere la pubblicazione ma la "comprensione".

    Serve per capire se "io disegnatore" riesco a portare avanti un progetto in determinati tempi. Serve a prendere contatti (fondamentali). Serve a capire in quanto tempo realizzo una tavola (anche dopo che ti hanno chiesto di modificarla in qualche parte quindi calcolarti anche gli imprevisti), ti serve a capire come impostarti il lavoro con uno sceneggiatore...perchè, finchè tu ti fai a casa tua e per te stesso le 4 pagine o le 8 pagine del genere che ti piace senza rendere conto a nessuno è un discorso....appena ti trovi a dover rendere conto a terzi diventa un altro discorso ed li che cominci ad analizzare nel dettaglio i tuoi limiti e a conoscerti meglio. Il fumetto on line, oggi, ti permette di ottenere lo stesso risultato e forse anche più visibilità. Crei un team: disegnatore, colorista, sceneggiatore e ti organizzi un progetto (anche questo importante ma diverso dalla situazione precedente) che poi ti pubblicizzi nei blog e nei social network più famosi...se il lavoro vale, il passaparola sarà garantito e saranno gli editori a contattarti (nel migliore dei casi).

    Credo siano tutte esperienze da fare; la cosa corretta sarebbe sempre retribuire chi lavora: anche se esordiente, anche se poco. La cosa corretta sarebbe "sempre" non lavorare gratis. Ma io, che come tanti mi sono trovato da quel lato, sò che è difficile dire "ma retribuito?" oppure " non lo faccio se non mi paghi" ed è difficile perchè non sei nessuno e fondamentalmente hai tanta speranza che con quella pubblicazione qualcuno ti conosca, ma sarebbe il ragionamento più sbagliato per approcciarsi a questo lavoro. Bisogna essere: pratici,versatili,dinamici,concreti, scientifici in questo lavoro e allo stesso tempo degli "Artisti" una combinazione maledettamente complessa ma maledettamente soddisfacente se si riesce ad superare le difficoltà.
    Chi pensa che l'Arte sia esclusivamente una forma espressiva di ciò che ha abbiamo da dire e che, per questo, il vile danaro la renda "sporca" (dunque argomento non degno di essere trattato) evidentemente non si trova a dover pagare tasse e bollette varie cercando di farlo come unico lavoro...si lavoro!

    L'Arte è sicuramente espressione, ma ciò che pago non è l'oggetto artistico compiuto...io pago il processo creativo dell'artista che ha permesso a quell'oggetto di concretizzarsi...che sia fumetto, scrittura, pittura, scultura, architettura o qualsiasi altra forma d'arte vogliate !
    I ragioniri fanno i conti, gli avvocati sanno parlare, i medici sanno curare, gli artisti sanno creare e il tempo che investono nella creatività è lo stesso tempo che ogni lavoratore investe nel rispettivo settore.

    Edited by BLOOD-EYE© - 16/11/2012, 17:22
     
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859 replies since 14/6/2010, 18:27   25270 views
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