Dylan Dog-
*Wagner *.
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Soggetto e Sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Giampiero Casertano
Copertina: Angelo Stano
Avevo paura di leggere questo albo. E non per la bella copertina di Stano (che purtroppo non c'entra granchè con la storia), ma perchè Di Gregorio è un autore che non si solleva mai dalla sufficienza. Ed invece mi ha sorpreso positivamente. Mischiando un po' di surreale, facendo incontrare passato e futuro e donando un po' di personalità ai personaggi grazie a dialoghi che si risollevano dalla media attuale (era da un po' che le battute di Groucho non facevano seriamente ridere), l'albo si prende un bel 6 e 1/2. Certo, abbiamo il solito finale tirato via (ma almeno non c'è lo spiegone) ed abbiamo un Casertano obbligato alla gabbia bonelliana, ma per lo meno abbiamo un Dylan Dog che si rimette a fare il Dylan Dog, e di questi tempi di magra è tanto.. -
spac.
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Good! Aspettavo a leggere la tua recensione per prepararmi lo spirito alla lettura dell'albo! 
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il 6 novembre esce Dylan Dog Gigante n. 18 e indovinate un po'... (ma ce l'aveva già detto)
Copertina: Angelo Stano
Il vecchio che legge
Soggetto, Sceneggiatura e Disegni: Fabio Celoni
Sulle tracce di un vecchio uomo sparito nel nulla, Dylan si perde in un incredibile viaggio ai confini della vita, tra i sogni e gli incubi, le speranze e i rimpianti, di chi, giunto ai suoi ultimi giorni, ha ancora sulla coscienza un grande peso che, come un’ancora, lo trattiene in un mondo al quale non appartiene più.
Blatte
Soggetto e Sceneggiatura: Giovanni Gualdoni
Disegni: Franco Saudelli
Un nuovo incubo per l’indagatore dei medesimi, che questa volta si trova a combattere contro un’invasione di scarafaggi particolarmente aggressivi e intelligenti. Chiedere l’intervento di alcuni disinfestatori professionisti sembra l’unica scelta possibile, finché questa idea non si rivelerà un terribile errore dalle micidiali conseguenze…
Tueentoun
Soggetto e Sceneggiatura: Paola Barbato
Disegni: Bruno Brindisi
Una notte buia e tempestosa, un tuono e un urlo. È con un inizio un po’ scontato che comincia questa nuova agghiacciante avventura dell’inquilino di Craven Road, prigioniero di un villaggio i cui abitanti custodiscono un terribile segreto che Dylan e Groucho dovranno svelare, se vogliono uscire vivi dai confini del paese.
Per una rosa
Soggetto e Sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Pietro Dall’Agnol
Sulla strada per casa, il maggiolino di Dylan lo lascia nuovamente a piedi, e proprio nel mezzo del nulla. In un luogo surreale dove non tarda a fare la sua comparsa il primo di una serie di incredibili personaggi: uno strano ragazzino che addomestica le volpi e che chiede a Dylan di disegnargli una pecora…. -
kimkiduk.
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Quanto costa il Gigante? (devo cominciare a mettere i soldi da parte.... 
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5,80€, ma non sono sicuro . -
Fabio Celoni.
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Una storia importante per me (la mia prima da autore completo), di cui attendo l'uscita da più di tre anni... vi confesso che sono emozionato!
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kimkiduk.
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Però non hai disegnato la copertina.... 
Scherzo,anche se non sono un lettore abituale questo albo non me lo perdo di sicuro!
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Fabio Celoni.
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Eheh... no, la copertina l'ha disegnata Stano e devo dire che è stupenda, una delle più belle che ha fatto secondo me!
Poi mi saprai dire sulla storia, spero potrà piacerti!
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vero, la copertina è molto bella, ma raramente posso dire altrimenti di una cover di Stano! 
CITAZIONE (Fabio Celoni @ 14/10/2009, 11:23)Una storia importante per me (la mia prima da autore completo), di cui attendo l'uscita da più di tre anni... vi confesso che sono emozionato!
in effetti deve essere una bella soddisfazione, ancor più se si pensa che di autori completi su Dylan Dog se ne sono stati davvero pochi!
anch'io lo sapevo da 2-3 anni di questa storia, a volte ho pure pensato che l'avessero messo in qualche Extra, Speciale ecc ecc e di non averlo preso. ma gli unici inediti che non prendo più sono i Maxi di Montanari & Grassani. -
Drizzt87.
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Magari ci faccio un pensierino a questo Dylang Dog . -
Ing. DyD.
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Bellissimo.. nn vedo l'ora d averlo.. non posso perdermi la prima storia interamente "partorita" da celoni.. e poi tra l'altro c'è anke la grande Paola Barbato!! . -
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vero, anche la Barbato mi manca. delle sue storie diverse mi sono piaciuto davvero molto, altre tutto il contrario. ma mi manca lo stesso! . -
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sul blog di Fabio Celoni ci sono 2 anteprime della sua storia per DYD Gigante, Il vecchio che legge: preview 1 e preview 2 . -
kimkiduk.
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Ogni promessa è debito e ora mi tocca recensire!
Accidenti a te Fabio...SPOILER (click to view)...mi dici come faccio a giudicare obbiettivamente una storia su cui ho dovuto trattenere le lacrime?
Una delle più belle riflessioni sulla Morte e sull'Amore che abbia mai letto!
La Morte,o meglio la paura di essa!Anzi la paura di cosa ci sarà dopo,e di cosa ci sarà prima....la paura di come vivremo quegli ultimi giorni e di come avremo vissuto tutta la nostra vita,la paura del ricordo che resterà di noi (una di quelle maledette cose che non possiamo decidere),la paura delle cose che lasceremo non dette a chi ci ha amati,come altri le hanno lasciate con noi...............
Personalmente ho apprezzato anche l'idea di lasciare alcuni elementi nell'ambiguità (quali sono i ricordi e quali i sogni?),Dylan sta vivendo da spettatore la vita di Ozra (che a sua volta ha vissuto tutta la vita da spettatore sia delle persone reali che dei personaggi letterari) ed è "giusto" che non possa afferrare tutto!
La battuta "non è uccidendoti che morirai" meriterebbe di diventare un cult!
La malinconia che attraversa l'intera storia è magistralmente sorretta dalle immagini (personalmente ho adorato le ultime tre tavole in cui Dylan,pur essendo l'unico personaggio ancora in vita dei quattro,è l'unico in ombra)!Non ho l'albo sottomano e non ricordo chi era il disegnatore ma fagli i complimenti da parte mia!
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Fabio Celoni.
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Grazie davvero, Kim. SPOILER (click to view)Sì, come immagini giustamente è una scelta precisa l'aver lasciato nell'incertezza il confine tra ricordo (che comunque spesso col tempo si deforma, perde corpo o meglio ne acquista un altro) e sogno. Immergersi nella vita e nel vissuto di una persona non è mai facile, il rischio è appunto quello di perdere la strada e smarrirsi, allo stesso modo in cui può succedere al "proprietario" di quella stessa vita. Sono felice che ti sia piaciuta, è stata una storia "difficile" da scrivere. Grazie ancora.
Fabio
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