Dylan Dog

di Tiziano Sclavi

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  1. spac
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    Ah,ho sbirciato la cover successiva al prossimo numero...promette bene! Si chiama IL RE DELLE MOSCHE e la cover sa di assurdo... :lol:
     
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  2. Fiol
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    Oh ma sto trailer fa paura :o:
     
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  3. *Wagner *
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    CITAZIONE (Fiol @ 1/1/2009, 14:36)
    Oh ma sto trailer fa paura :o:

    Che è quello che dovrebbe fare una buona lettura di Dyd, secondo le intenzioni di Sclavi. Dylan Dog è, in primis, un fumetto d'orrore. Fumetto d'orrore, fumetto d'autore
    strillava la pubblicità apparsa sui vari quotidiani nazionali nel 1986. Che poi Sclavi abbia abilmente miscelato tantissimi generi è un suo merito. Ma il fumetto parte con una componente horror che, ultimamente, si era persa.
     
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  4. Fiol
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    Sì sì certo, infatti sono contento, e quasi quasi ci faccio un pensierino. ^_^
     
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  5. *Wagner *
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    Soggetto e Sceneggiatura: Giuseppe De Nardo
    Disegni: Giovanni Freghieri
    Copertina: Angelo Stano

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    "Cari dilettanti allo sbaraglio, anche questo mese noi siamo qui, incuranti..., e di quant'altro di negativo questo nostro mondo ci precipita addosso ogni giorno che passa. E chissà se è proprio per reagire a questa cappa di pesantezza che i nostri autori, ultimamente, tendono a realizzare storie dylaniate meno cupe ed angoscianti di una volta buttandosi sul surreale e sulla commedia". Con questo bell'incipit si apre l'horror club di questo numero e non so se sia realmente questa la scusa per la quale le storie di Dylan Dog hanno perso quell'anima orrorifica che improntava la serie. Sta di fatto che letture "cupe ed angoscianti" quali "Il signore del silenzio", L'Alba dei morti viventi", Ti ho visto morire" e tante altre che hanno creato la fama di Dylan Dog erano, per quel che mi riguarda, un ottimo rifugio dalle angoscie reali. Oggi Dylan non può più fregiarsi del titolo di "indagatore dell'incubo". Non con storie di questo tipo. Perchè De Nardo imbastisce un giallo all'acqua di rose, dove gli riesce solo la caratterizzazione filosofeggiante dei due killer e dove Dylan oramai funge da spettatore solitario della storia, visto che del suo mondo variegato son rimasti i soli Bloch e Groucho a far capolino ogni tanto. Certo, l'autore si lascia alle spalle alcuni clichè della serie e la storia si lascia leggere ma permane sempre quella sensazione che sia un soggetto adattato a Dylan Dog piuttosto che uno pensato per Dylan Dog. Finale banalotto e deludente, piuttosto ed anzichèno.
     
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  6. spac
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    Concordo pienamente con la parte finale della critica dell'elfaccio: è una storia scritta per qualunque personaggio di qualunque serie...se si cambia Dylan con Martin o con chiunque altro si ha la stessa identica storia...tuttavia non trovo quest'albo così malvagio.
    E' una storia gradevole,i killer sono due gran bei personaggi e non mi è spiaciuta nemmeno la Milady...inoltre Dylan è già un po' meno spettatore rispetto ad alcuni numeri fa,tipo GLI ARTIGLI DEL DRAGO...
    L'anticipazione del prossimo numero mi ispira particolarmente... ;)
     
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  7. *Wagner *
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    Mah.. la tizia è sicuramente diversa dalle altre coprotagoniste viste in altre avventure, però è smaccatamente antipatica. Una caratterizzazione troppo forzata. Sicuramente diversa da quella data da Sclavi al compagno antipatico di Dylan visto ne Il signore del silenzio.

    Insomma salvo solo una presenza maggiore di Dylan e la caratterizzazione dei due killer.
     
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    ho trovato stamattina questo numero sul sedile dell'autobus di ritorno dall'università.... può sembrare una razzata ma invece è vero...
    adoro i disegni di freghieri ma la storia... carina ma niente di più... non mi sto pentendo di aver abbandonato dyd ormai un anno fa ormai...
     
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  9. Jim_Crow
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    CITAZIONE (dy|an @ 30/1/2009, 23:49)
    ho trovato stamattina questo numero sul sedile dell'autobus di ritorno dall'università.... può sembrare una razzata ma invece è vero...

    Capita. Io il mese scorso trovai un collection book di dyd sul sedile di un aereo :P .
     
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  10. *Wagner *
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    Soggetto e Sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
    Disegni: Luigi Piccatto
    Copertina: Angelo Stano

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    Partiamo dalla copertina. Se vi crea l'aspettativa di una storia surreale sappiate che rimarrete enormemente delusi: si aggancia solo ad un intarsio onirico abbastanza inutile e fuori storia. Un tempo questi intarsi erano parte fondamentale della sceneggiatura, ora sono solo un clichè ornamentale. Più che logico se la sceneggiatura risulta piatta e superficiale come quella imbastita da Di Gregorio per questo numero. Da "indagatore dell'incubo" (con l'incubo a farla da padrone) Dylan si è trasformato in indagatore d'operetta, un personaggio che irrompe nella vita altrui con l'arroganza di chi sa di sapere cosa è giusto e cosa no, risultando antipatico e saccente. Questo perchè Di Gregorio non usa l'ironia con cui Sclavi caratterizzava Dylan, rendendolo un insopportabile sputasentenze (leggasi il finale moralizzante, davvero patetico). Persino la gag dele mosche risulta banalizzata dalla seriosità di fondo, se trattata con la giusta ironia sarebbe stata fenomenale. Piccatto deludente, lo stupendo disegnatore di "Golconda" non c'è più.
     
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    continuo a non pentirmi di averlo mollato...
    chiariamoci... DYD è stato il mio primi fumetto e ci sono rimasto affezionato (vedi il mio nick...)... ho cominciato a leggerlo nel 2006 col numero 235 di aprile (sono diventato maggiorenne con questo numero ora che c penso...) e pensavo che quel dylan che leggevo io fosse il vero dylan, con storie più psicologiche e polizesche che horror... poi è cominciata la granderistampa che non mi sono lasciato perdere e tac... l'insoddisfazione per le storie del mensile ha cominciato a salire sempre più... le storie di sclavi erano tutta un'altra cosa... davvero un altro mondo... arrivato al numero 260 con "la storia di casper" ho mollato tutto... non ce la facevo più di leggere storie che avevano sempre lo stesso plot e senza capo ne coda... anche le storie per il 20ennale non mi hanno appassionato... un resetone assurdo in cui xabaras sparisce per sempre... mah...
    sarò drastico nel dire che forse dylan ha fatto la sua corsa e che sarebbe ora di scendere da treno prima che vada a schiantarsi contro il muro della mediocrità più assoluta?
    scusate il postone...
     
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  12. Shelidon
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    Attratta dalla copertina "ariostesca" (ma chi diavolo ha perso una lavatrice?), ho cominciato a leggerlo. Non sono riuscita a finire. Giuro.
     
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  13. *Wagner *
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    CITAZIONE (dy|an @ 11/3/2009, 22:02)
    continuo a non pentirmi di averlo mollato...
    chiariamoci... DYD è stato il mio primi fumetto e ci sono rimasto affezionato (vedi il mio nick...)... ho cominciato a leggerlo nel 2006 col numero 235 di aprile (sono diventato maggiorenne con questo numero ora che c penso...) e pensavo che quel dylan che leggevo io fosse il vero dylan, con storie più psicologiche e polizesche che horror... poi è cominciata la granderistampa che non mi sono lasciato perdere e tac... l'insoddisfazione per le storie del mensile ha cominciato a salire sempre più... le storie di sclavi erano tutta un'altra cosa... davvero un altro mondo... arrivato al numero 260 con "la storia di casper" ho mollato tutto... non ce la facevo più di leggere storie che avevano sempre lo stesso plot e senza capo ne coda... anche le storie per il 20ennale non mi hanno appassionato... un resetone assurdo in cui xabaras sparisce per sempre... mah...
    sarò drastico nel dire che forse dylan ha fatto la sua corsa e che sarebbe ora di scendere da treno prima che vada a schiantarsi contro il muro della mediocrità più assoluta?
    scusate il postone...

    Guarda...sto seriamente pensando anch'io di mollare. E sono un fan storico dal n. 4.

    Aspetto quest'anno. Se non va, lascio. A malincuore ma lascio.
     
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    purtroppo gli autori che scrivono storie di qualità sono rarissimi... sclavi per motivi di salute scrive 3 storie in 5 anni... dovrebbero rendersi conto che un personaggio ha una data di scadenza dopo cui il tutto va a farsi benedire... ma alla bonelli non ne hanno proprio idea... vedi tex e zagor...
     
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    CITAZIONE (dy|an @ 12/3/2009, 20:37)
    purtroppo gli autori che scrivono storie di qualità sono rarissimi... sclavi per motivi di salute scrive 3 storie in 5 anni... dovrebbero rendersi conto che un personaggio ha una data di scadenza dopo cui il tutto va a farsi benedire... ma alla bonelli non ne hanno proprio idea... vedi tex e zagor...

    Io aspetto la prossima di Recchioni sperando che la Barbato riprenda a scrivere.

    Sclavi non scriverà più. Ed è la cosa che mi fa più male.
     
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626 replies since 12/7/2007, 10:57   3622 views
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