-
|
| .
|
|
|
|
Avevo letto pochissimo dei Fantastici 4, così ho deciso di recuperare a questa mia lacuna con questo nuovo rilancio della serie. Sono stati pubblicati finora 4 numeri, ad oggi.
Li ho letti in un baleno…
la storia, in breve, parla di Ben Grimm, La Cosa, e Johnny Storm, la Torcia Umana, ormai con i poteri che si stanno attenuando-riducendo, alla ricerca degli altri membri del quartetto...sperduti nelle pieghe delle varie dimensioni. Ad aiutarli...niente poco di meno che il nemico di un tempo...il Dottor Destino.
La trama e la narrazione in generale filano via abbastanza facilmente e piacevolmente. Alla fine di ogni numero non vedo l'ora che ne esca uno nuovo. 
Non mi capitava da parecchio onestamente. Attualmente è l'unica serie americana regolare che seguo, visto che ormai mi limito all'acquisto dei volumoni che raccolgono vari archi narrativi. :godot:
Nel n. 4, uscito in settimana, davvero molto bello pure questo, hanno inoltre annunciato che a dicembre uscirà la nuova testata dei fantastici 4, mentre la serie sulla Torcia Umana e La Cosa continuerà.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
La nuova serie, fantastici quattro è uscita. Ancora non l'ho letta, però posso dirti che l'intero ciclo di Marvel two in one, mi è piaciuto parecchio. L'idea di esplorare il multiverso, assieme al Dottor Destino, la trovo una svolta interessante. Soprattutto perchè resta perennemente in bilico fra l'essere uno dei buoni e scegliere di tornare al vecchio destino, considerate le numerose versioni negative con cui si imbatte.
Interessante anche il segreto nascosto dalla Cosa, ho sul comodino il numero uno del nuovo ciclo e ne parlano tutti bene, sono veramente curioso.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
È passato più di un anno dal ritorno degli FQ nel Marvel Universe e ormai si può fare un bilancio.
A beneficio di chi ha vissuto l'ultimo lustro su Gagaringrado (Marte) ricordo che in America la storica collana del quartetto era stata sospesa nel 2015, alla conclusione dello ciclo di Robinson e Kirk. Se non conservate ricordo di quelle storie, già avete capito i motivi della chiusura. In realtà -a mio parere- quel ciclo non era poi così male, anche se -lo ammetto- non particolarmente memorabile e lo si rammenta principalmente per i costumi rosso-neri. Si vociferava allora che la chiusura di Fantastic Fuor fosse un "dispetto" della Marvel alla 20th Century Fox, che in quel periodo stava per distribuire il film del quartetto. Difficile da credere: non sono più i tempi in cui è il fumetto che può fare da traino al film, semmai il contrario (e spesso neppure questo). In ogni caso come siano poi andate le cose lo sappiamo: Fox se ne uscì con uno dei peggiori film di tutti i tempi, il regista Josh Trank non ha più diretto alcunché, la Fox fu acquisita dalla Disney e così i diritti cinematografici del quartetto tornarono alla Marvel.
Qui sotto i quattro in divisa cardinalizia...Attached Image
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
Nell'Italica penisola la sorte del quartetto seguì quella americana e col numero 375 (dicembre 2015) terminano le loro avventure, anche se la collana continuò per ulteriori 5 numeri presentando storie degli Inumani. I nostri eroi, comunque, sono protagonisti dell'evento Secret Wars, al temine del quale Ben e Johnny fanno ritorno sulla Terra, mentre Reed e Susan (con Franklin e Valeria) rimangono al di fuori del continuum spazio-temporale.
Proprio da questa situazione parte Marvel 2 in One, la collana americana che propone le avventure della Cosa e della Torcia Umana e che, in Italia, ha segnato, nell'estate del 2018, il ritorno in edicola della collana Fantastici Quattro col numero 381. Ok, ancora mancava il logo Fantastici Quattro in copertina, ma avremmo dovuto aspettare solo pochi mesi per rivedere insieme i nostri eroi.
Cosa dire di questa Marvel 2 in One? Intanto che le storie di Chip Zdarsky rivelano un autore di spessore, capace di raccontare e coinvolgere: le avventure vissute, infatti, sono il punto di partenza per esplorare le personalità dei due protagonisti, il loro diverso modo di reagire di fronte alla perdita della famiglia. Riuscitissima anche la descrizione di due storici avversari del quartetto: il Dottor Destino riflette l'evoluzione voluta da Brian Michael Bendis su Infamous Iron Man, mentre il Pensatore Pazzo -solitamente molto lucido, a dispetto del nome- qui ci appare in preda a schizofrenica follia, che lo porta a mettere in pratica il più ambizioso dei suoi progetti.
Anche dal punto di vista grafico Marvel 2 in One parte molto bene coi meravigliosi disegni di Jim Cheung e si mantiene a ottimi livelli quando interviene Valerio Schiti. L'ultimo ciclo di episodi (la serie termina con numero 12) è opera di Ramon Perez, disegnatore dal tratto meno plastico dei primi ma altrettanto abile.
Qui sotto la divertente e citazionistica copertina del n.9, realizzata da Jay AnacletoAttached Image
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
Il ritorno si completa a dicembre 2018: col numero 385 la collana italiana inizia a pubblicare la nuova serie Fantastic Four di Dan Slott e Sara Pichelli, mentre Marvel 2 in One diventa la serie comprimaria. Cambia ovviamente la grafica di copertina: la scritta "La cosa e la Torcia Umana" lascia spazio a un Fantastici Quattro" realizzato con un inedito font. Nell'angoliera trovano posto sia il numero 1 della nuova incarnazione, che il 385 della numerazione storica, analogamente alla collana americana che riporta sia il #1 che il 646. Per l'occasione del rilancio, l'albo italiano è stato pubblicato anche con una variant cover lenticolare e una rara doppia cover "ultralimitata" disegnata da Quesada.
La serie è scritta da Dan Slott, il quale fa un lavoro buono ma non memorabile; infatti mi paiono decisamente azzeccate e credibili le dinamiche familiari, mentre risulta sottotono l'aspetto avventuroso, in particolare per quanto riguarda gli avversari del quartetto.
Ad esempio, Slott mette a confronto Destino e Galactus in una storia che avrebbe potuto rivelarsi epocale, ma il Divoratore di Mondi viene sminuito al ruolo di semplice pedina, mentre di Destino viene data una caratterizzazione sorpassata, che rinnega l'evoluzione operata precedentemente da Bendis.
Allo stesso modo il matrimonio tra Ben e Alicia poteva essere l'evento del secolo e invece finisce per essere di una pochezza disarmante.
Peggio ancora il viaggio di nozze: tutto si riduce a una scazzottata tra la Cosa e Hulk che occupa ben due numeri. Oltretutto in questo caso Slott ha fatto regredire il Burattinaio ai comportamenti degli anni sessanta, ignorando tutto il percorso di crescita psicologica degli ultimi 35 anni.
Proprio la gestione da nerd cinquantenne dei villains storici è -a mio parere- l'aspetto più fastidioso del ciclo di Dan Slott, almeno finora.
Dove l'autore californiano risulta più convincente è nella descrizione dei rapporti interpersonali all'interno della "fantastica famiglia". Tra questi, Slott si concentra particolarmente su Franklin e ce lo descrive come un preadolescente insofferente alle costrizioni di casa (Susan è sempre stata una madre amorosa, ma molto rigida nell'educazione dei figli), scontroso con i due zii eccessivamente prodighi di consigli non richiesti e con sentimenti contrastanti nei confronti della sorellina Valeria, con la quale c'è complicità, ma che spesso risulta insopportabilmente perfettina. Per rimarcare la propria identità Franklin finisce per tingersi i capelli di scuro.
Col numero 12 dell'edizione italiana si conclude il primo ciclo di Dan Slott e la serie ammiraglia viene affiancata dalla mini della Donna Invisibile. I prossimi numeri (il 13 è già in edicola) ci diranno se Dan Slott inizierà a fare sul serio o se continuerà a gingillarsi.
Qui sotto la cover regular del primo numero de i Fantastici Quattro.Attached Image
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
| |
Dan Slott è un grande conoscitore della continuity e dell'universo Marvel, il problema è che se ne frega altamente e fa solo danni. non c'è una stiria memorabile in tutto il lungo ciclo di spiderman, in tutti i bivi narrativi a disposizione ha preso sempre e comunque la strada sbagliata. vedremo cosa combinerà con gli F4, ma se già inizia così...
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
Stiamo a vedere. Il ciclo appena iniziato mi sembra partito bene... Poi magari va a donnacce, ma intanto ci spero 
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
CITAZIONE (KJ 2.8 @ 11/2/2020, 20:54) Stiamo a vedere. Il ciclo appena iniziato mi sembra partito bene... Poi magari va a donnacce, ma intanto ci spero
me lo auguro pure io, è una testata troppo importante per finire banalmente la proprio vita editoriale...incrocio le dita per loro e per i fan di questa serie
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
volevo chiedere a qualcuno più esperto del quartetto un'opinione sui seguenti volumi che ho trovato in rete.
Vale la pena leggerle? Sono valide come storie?
Ho poca roba dei F4 ma non volevo buttarmi su Omnibus vari, sia per prezzo che per scomodità nel leggerli... 
F4: la caduta di Destino (di Wolfman)
F4: the end
F4: i terribili quattro
F4: processo a Galactus (di Byrne)
F4: la sfida del dottor Destino (di Claremon)
F4: l'arrivo di Galactus
F4: la rinascita degli eroi (di Jim Lee)
F4: le avventure perdute
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
La caduta di destino è un buon ciclo degli anni 70: la "reunion" del gruppo dopo un decennio di divisioni.
The end è una gran bella storia fuori continuity di Alan Devis.
I terribili quattro lo sconsiglio: è un volume che del ciclo di Thomas presenta solo le storie di Perez e quindi è monco.
Il processo a galactus (a reed richards, in realtà) è un'ottima sequenza di storie di Byrne, fra le migliori degli anni 80.
Il ciclo di Claremont lo ricordo complessivamente noioso, ma qualche idea buona c'era. Non so cosa contenga questo volume.
L'arrivo di galactus è quello classico di Lee e Kirby? Da leggere assolutamente! È uno spartiacque tra il fumetto di prima, ingenuo ancora figlio degli anni 50, e quello inesorabilmente drammatico che si vedrà negli anni 70 e 80.
La rinascita degli eroi... Beh, diciamo che non è invecchiato bene, ma è interessante come esempio del fumetto anni 90.
Le avventure perdute non so cosa sia.
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
Grazie KJ! Molto ma molto esaustivo!
L'arrivo di Galactus è proprio quello che dici tu di Lee e Kirby!
Quello di Clarmenont dovrebbe ristampare nel formato Oscar Mondatori tutto il ciclo dell'autore sui F4.
Le avventure perdute, ti riporto la descrizione sul sito Panini:
Insieme, Jack Kirby e Stan Lee hanno fatto la storia del fumetto, creando un ciclo di 102 numeri di Fantastic Four entrato nella leggenda… ed è tempo di scoprire come sarebbe stato il numero 103!
• Un classico perduto che non può mancare nella biblioteca degli amanti dei F4 e del buon fumetto d’epoca!
• Tutta la potenza espressiva della squadra originale artefice dell’esplosione della Casa delle Idee!
• A corollario, altre tre storie poco conosciute che aiutano a definire la leggenda della famiglia fumettistica più amata!
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
CITAZIONE Grazie KJ! Molto ma molto esaustivo!
Prego 
CITAZIONE L'arrivo di Galactus è proprio quello che dici tu di Lee e Kirby!
Se il volume è quello cartonato (uno dei primi pubblicati dalla Marvel Italia) vai sul sicuro: oltre a galactus contiene anche la saga precedente con gli inumani (eccellente anche questa). Le due saghe non sono collegate narrativamente, ma la prima finisce a metà albo, dove comincia la seconda, quindi è difficile presentarle separate (a meno di spezzare in due un albo americano).
CITAZIONE Quello di Clarmenont dovrebbe ristampare nel formato Oscar Mondatori tutto il ciclo dell'autore sui F4.
Ho capito. Allora, non è tutto il ciclo di claremont (una quarantina di albi) ma l'ultima parte, sicuramente quella più interessante.
CITAZIONE Le avventure perdute, ti riporto la descrizione sul sito Panini:
Insieme, Jack Kirby e Stan Lee hanno fatto la storia del fumetto, creando un ciclo di 102 numeri di Fantastic Four entrato nella leggenda… ed è tempo di scoprire come sarebbe stato il numero 103!
• Un classico perduto che non può mancare nella biblioteca degli amanti dei F4 e del buon fumetto d’epoca!
• Tutta la potenza espressiva della squadra originale artefice dell’esplosione della Casa delle Idee!
• A corollario, altre tre storie poco conosciute che aiutano a definire la leggenda della famiglia fumettistica più amata!
Ok, ho visto cosa contiene il volume. La storia editoriale del racconto perduto è un po' più complessa di quello che hanno scritto sul sito. Intanto non è il numero 103, ma probabilmente quello programmato per il 101, che Lee, insoddisfatto, decise di saltare. Ciò segnò il punto di rottura tra Lee e Kirby, il quale abbandonò la Marvel, lasciando incompiuta la saga, che poi fu pubblicata nei numeri 101, 102 (e completata da Romita nel 103). Alcune vignette della storia saltata furono recuperate per un numero successivo, tagliando fisicamente le tavole originali. Poi tavole integre e tavole tagliare andarono perdute. Dopo 30 anni qualcuno cercò di rimettere insieme le tavole perdute e il lavoro fu coronato da successo: quasi tutti gli originali erano sopravvissuti (seppur in mano a diversi proprietari). Venne deciso allora di completare le poche vignette mancanti (alcune furono disegnate a Ron Frenz, altre vennero "clonate" da disegni di Kirby) e Stan Lee scrisse i dialoghi ex novo.
Le altre storie di quel volume sono:
- un numero speciale disegnato in piccola parte dal grandissimo Barry Windsor Smith (la storia è comunque eccellente)
- un'altra "ultima storia" dei 4 di Romita Jr. (quella di Davis è comunque di gran lunga superiore)
- un epilogo (insignificante) a civil war.
Ciao!
|
|
|
| .
|
-
|
| .
|
|
|
|
Grazie KJ!!! 
|
|
|
| .
|
12 replies since 3/11/2018, 13:09 190 views
.
.
.
.
Web
