Coronavirus: gli editori sospendono le uscite

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    certo, in pratica come al supermercato.
    e ricordatevi di sfogliare poco e comunque usare guanti in lattice ;)
     
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    Questo fatto che riaprono ora le librerie non ha davvero senso, per vari motivi. Ma il primo, il più assurdo, è che immagino che chi ha una libreria a portata di piedi possa tranquillamente andarci. Parlo anche per me. Io ce l'ho. Piccola, insulsa, ma ce l'ho. Ma se volessi andare, per esempio, alla Feltrinelli più vicina, dovrei prendere la macchina. Mi porto l'autocertificazione con scritto che ho finito i libri di ricette per cucinare e che non ho internet per cercarne di nuove?

    I cittadini devono avere gli stessi diritti. A meno che non ci sia una vasta zona più a rischio, come ne esistono ancora ora, mi pare, e che quindi per la tutela di tutti si sono dovuti mettere in atto delle restrizioni più strette.
    Posso anche pensare che, se ti fermano, non ti fanno la multa perché è un tuo diritto andare in libreria. Ma se te la fanno, come io credo (se sei lontano da casa), ti tocca andare a contestarla.
    Voglio dire, tutta storia per un libro o un fumetto? Ora? Leggiamo tutti e, proprio per questo, chiunque di noi avrà del materiale a casa ancora da leggere.

    Se ci dite "state a casa", non mi pare il caso di aprire negozi.
     
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    CITAZIONE (Snail @ 10/4/2020, 21:16) 
    Questo fatto che riaprono ora le librerie non ha davvero senso, per vari motivi. Ma il primo, il più assurdo, è che immagino che chi ha una libreria a portata di piedi possa tranquillamente andarci. Parlo anche per me. Io ce l'ho. Piccola, insulsa, ma ce l'ho. Ma se volessi andare, per esempio, alla Feltrinelli più vicina, dovrei prendere la macchina. Mi porto l'autocertificazione con scritto che ho finito i libri di ricette per cucinare e che non ho internet per cercarne di nuove?

    I cittadini devono avere gli stessi diritti. A meno che non ci sia una vasta zona più a rischio, come ne esistono ancora ora, mi pare, e che quindi per la tutela di tutti si sono dovuti mettere in atto delle restrizioni più strette.
    Posso anche pensare che, se ti fermano, non ti fanno la multa perché è un tuo diritto andare in libreria. Ma se te la fanno, come io credo (se sei lontano da casa), ti tocca andare a contestarla.
    Voglio dire, tutta storia per un libro o un fumetto? Ora? Leggiamo tutti e, proprio per questo, chiunque di noi avrà del materiale a casa ancora da leggere.

    Se ci dite "state a casa", non mi pare il caso di aprire negozi.

    Io la vedo come un modo per dare un barlume di speranza, far vedere che piccolissime concessioni si possono fare. Alla fine se si entra uno per volta in sicurezza le librerie si possono tenere aperte. Le cartolerie sono importanti, i bambini e i ragazzi in casa i compiti continuano a farli, gli universitari continuano a studiare, e quelli più piccoli si tengono impegnati con colori, matite e via dicendo.
    Idem i negozi per abbigliamento per bambini, che crescono e col cambio di stagione hanno bisogno di vestiti.

    Quanto dici sulle macchine è giusto, però è valido anche per le edicole allora. Per me è un piccolo segnale di apertura/speranza che ci sta

    Robo

    CITAZIONE (Black Lion @ 10/4/2020, 21:14) 
    certo, in pratica come al supermercato.
    e ricordatevi di sfogliare poco e comunque usare guanti in lattice ;)

    Io entro, ritiro la roba che ho in casella ed esco, evito di toccare e sfogliare se possibile.

    Robo
     
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    CITAZIONE (robocoppola @ 10/4/2020, 21:33) 
    CITAZIONE (Snail @ 10/4/2020, 21:16) 
    Questo fatto che riaprono ora le librerie non ha davvero senso, per vari motivi. Ma il primo, il più assurdo, è che immagino che chi ha una libreria a portata di piedi possa tranquillamente andarci. Parlo anche per me. Io ce l'ho. Piccola, insulsa, ma ce l'ho. Ma se volessi andare, per esempio, alla Feltrinelli più vicina, dovrei prendere la macchina. Mi porto l'autocertificazione con scritto che ho finito i libri di ricette per cucinare e che non ho internet per cercarne di nuove?

    I cittadini devono avere gli stessi diritti. A meno che non ci sia una vasta zona più a rischio, come ne esistono ancora ora, mi pare, e che quindi per la tutela di tutti si sono dovuti mettere in atto delle restrizioni più strette.
    Posso anche pensare che, se ti fermano, non ti fanno la multa perché è un tuo diritto andare in libreria. Ma se te la fanno, come io credo (se sei lontano da casa), ti tocca andare a contestarla.
    Voglio dire, tutta storia per un libro o un fumetto? Ora? Leggiamo tutti e, proprio per questo, chiunque di noi avrà del materiale a casa ancora da leggere.

    Se ci dite "state a casa", non mi pare il caso di aprire negozi.

    Io la vedo come un modo per dare un barlume di speranza, far vedere che piccolissime concessioni si possono fare. Alla fine se si entra uno per volta in sicurezza le librerie si possono tenere aperte. Le cartolerie sono importanti, i bambini e i ragazzi in casa i compiti continuano a farli, gli universitari continuano a studiare, e quelli più piccoli si tengono impegnati con colori, matite e via dicendo.
    Idem i negozi per abbigliamento per bambini, che crescono e col cambio di stagione hanno bisogno di vestiti.

    Quanto dici sulle macchine è giusto, però è valido anche per le edicole allora. Per me è un piccolo segnale di apertura/speranza che ci sta

    Robo

    Beh, dai, la quantità di edicole non è paragonabile a quella delle librerie. La maggior parte di gente ha facilmente accesso ad un'edicola.

    Quello che dici è vero, comunque. Però, ad esempio, io ho un ipermercato vicino casa che vende roba che puoi trovare nei ferramenta (che sono aperti) e cose che puoi trovare in qualsiasi cartoleria (che al momento sono chiuse). E, fino ad oggi, sono cose che non potevi comprare. Alquanto particolare, come scelta.

    Edited by Snail - 10/4/2020, 21:38
     
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    è come quelli che portano il cane a pisciare 10 volte al giorno.
    ora ci saranno gli stronzi che andranno in libreria a sfogliare due cose a caso pur di farsi la passeggiatina.
    o la faranno tranquilli e beati e in caso di controllo diranno che vanno in libreria.


    c'è pure da cambiare per l'ennesima volta l'autocertificazione. finora si poteva uscire per stretta necessità.
    ora:
    - stretta necessità
    ma anche
    - comprare un libro
    - comprare penne e quaderni
    - comprare vestiti per bambini

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    CITAZIONE (Snail @ 10/4/2020, 21:38) 
    Beh, dai, la quantità di edicole non è paragonabile a quella delle librerie. La maggior parte di gente ha facilmente accesso ad un'edicola.

    Quello che dici è vero, comunque. Però, ad esempio, io ho un ipermercato vicino casa che vende roba che puoi trovare nei ferramenta (che sono aperti) e cose che puoi trovare in qualsiasi cartoleria (che al momento sono chiuse). E, fino ad oggi, sono cose che non potevi comprare. Alquanto particolare, come scelta.

    In alcune regioni è stata vietata la vendita di cose non alimentare/prodotti per la casa nei supermercati, in quanto si tratterebbe di concorrenza sleale nei confronti dei negozi costretti a chiudere (non so dove abiti tu, ma per esempio questa cosa è stata adottata in Piemonte, non so in altre regioni). Qui in Lombardia puoi comprare questi articoli al supermercato però per esempio dove abito io il supermercato più vicino ha solo prodotti alimentari e quindi non si può comprare questa roba.

    Concordo con Black Lion comunque, ci saranno sempre stronzi che sfrutteranno la scusa della libreria per farsi una passeggiata oppure andranno solo per sfogliare. Sta al cittadino fare un uso responsabile di queste piccole aperture. Per esempio mi aspetto che le librerie più piccole mettano l'obbligo di acquisto (in fondo se entra uno per volta non è che tu puoi entrare sfogliarti tutta la libreria per un'ora e poi tornartene a casa senza comprare nulla.

    Robo
     
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    l'obbligo di acquisto non si può mettere.
    e comunque in libreria hanno anche cazzatelle da 1€ tipo penne, adesivi, bustine...non funzionerebbe uguale.

    la gente scende di notte dal Nord per venire alla casa al mare.
    altri si riuniscono nei giardini condominiali a far festa.
    e, ancor più, si vedono nelle case tra amici.
    non per niente secondo gli esperti dopo 2 settimane dal lock down dovevamo già vedere i primi miglioramenti. ci abbiamo messo un mese e più. per miglioramenti mooolto relativi, eh!

    e lo Stato riapre esercizi superflui, dando alibi e speranze a un popolo come questo.
     
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    Alla fine per lo meno imho le cartolerie sono quasi beni di prima necessità, al pari delle ferramenta, che infatti sono rimaste aperte in questo periodo. Ci può pure stare a rigor di logica. Le librerie teoricamente sono più assimilabili come categoria alle edicole, che cmq sono rimaste aperte... Anche se il rischio di creare assembramenti è maggiore... Magari le hanno aperte anche per dare davvero un segnale di positività...
     
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    Comunque, per dovere di cronaca, ho appena scoperto che possono aprire anche le fumetterie.
     
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    CITAZIONE (ironmaiden @ 10/4/2020, 23:42) 
    Alla fine per lo meno imho le cartolerie sono quasi beni di prima necessità, al pari delle ferramenta, che infatti sono rimaste aperte in questo periodo. Ci può pure stare a rigor di logica. Le librerie teoricamente sono più assimilabili come categoria alle edicole, che cmq sono rimaste aperte... Anche se il rischio di creare assembramenti è maggiore... Magari le hanno aperte anche per dare davvero un segnale di positività...

    Io la penso come te. Certo, bisogna regolamentare, con ingressi contingentati ecc però non hanno riaperto i centri commerciali oppure le palestre, hanno riaperto le librerie (stare a casa a leggersi un buon libro è una buona attività, sia mai che qualche complottista della domenica si acculturi un po'), le cartolerie (fondamentali per i motivi che ho elencato qualche post più su, e i negozi di abbigliamento esclusivamente per bambini (come ho detto, i bambini piccoli crescono, c'è il cambio di stagione e non possono riciclare i vestiti dell'anno scorso).

    CITAZIONE (Snail @ 11/4/2020, 00:02) 
    Comunque, per dovere di cronaca, ho appena scoperto che possono aprire anche le fumetterie.

    Lo immaginavo, le fumetterie sono librerie specializzate in fondo. Hai un link?

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    CITAZIONE (robocoppola @ 11/4/2020, 12:45) 
    CITAZIONE (Snail @ 11/4/2020, 00:02) 
    Comunque, per dovere di cronaca, ho appena scoperto che possono aprire anche le fumetterie.

    Lo immaginavo, le fumetterie sono librerie specializzate in fondo. Hai un link?

    Robo

    Ti incollo quello che ha scritto una fumetteria di Roma, Karma Komix, nei suoi social.

    "Finalmente, possiamo tornare ad essere aperti ed operativi, però ci teniamo a dirvi che :

    Come logico che sia, per la nostra ma soprattutto vostra incolumità sarà possibile entrare in negozio uno alla volta e muniti di mascherina e guanti.

    Sarà possibile, anzi è caldamente consigliato prendere un appuntamento, tramite messaggio privato. nella giornata interessata per venire a ritirare la merce in tutta sicurezza.

    Per il momento il Martedì, Giovedì e Venerdì sono gli unici giorni in cui resteremo aperti.

    Dalle ore 12 alle 17.30 orario continuato!!

    Daje, a prestissimo!!!"
     
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    CITAZIONE (Black Lion @ 10/4/2020, 22:15) 
    l'obbligo di acquisto non si può mettere.
    e comunque in libreria hanno anche cazzatelle da 1€ tipo penne, adesivi, bustine...non funzionerebbe uguale.

    la gente scende di notte dal Nord per venire alla casa al mare.
    altri si riuniscono nei giardini condominiali a far festa.
    e, ancor più, si vedono nelle case tra amici.
    non per niente secondo gli esperti dopo 2 settimane dal lock down dovevamo già vedere i primi miglioramenti. ci abbiamo messo un mese e più. per miglioramenti mooolto relativi, eh!

    e lo Stato riapre esercizi superflui, dando alibi e speranze a un popolo come questo.

    Non si può tenere chiuso tutto all'infinito, altrimenti finirà che la cura sarà peggiore del male.
    Proprio il miglioramento relativo fa pensare che tenere tutto chiuso sia solo relativamente utile, quindi che senso ha continuare come abbiamo fatto fino ad ora?
    Teniamo tutto chiuso per altri 6 mesi o un anno, tempo che facciano un vaccino? Sarebbe assurdo.
    Tanto vale cominciare a riaprire lentamente, iniziando da quegli esercizi/lavori che possono essere svolti in buona sicurezza (anche se a te sembrano superflui), e con tutte le cautele del caso.
    E intanto abbiamo scoperto che il telelavoro funziona, e che un sacco di gente può lavorare da casa senza problemi, e senza intasare i luoghi di lavoro.

    Tra l'altro ti faccio notare che tu parli di "un popolo come questo" quando all'estero è ancora peggio di qui, e lo si vede da quello che sta succedendo.
    Da noi probabilmente almeno il 90% della gente segue davvero le regole, anche se non le condivide.
    Dobbiamo iniziare a pensare che il popolo italiano è MOLTO meglio di quanto venga dipinto, soprattutto dagli italiani stessi, che trovano sempre qualcosa di cui lamentarsi anche quando va tutto bene, e questo sì che è tipico degli italiani.
     
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    CITAZIONE (magico @ 11/4/2020, 13:54) 
    Tra l'altro ti faccio notare che tu parli di "un popolo come questo" quando all'estero è ancora peggio di qui, e lo si vede da quello che sta succedendo.
    Da noi probabilmente almeno il 90% della gente segue davvero le regole, anche se non le condivide.
    Dobbiamo iniziare a pensare che il popolo italiano è MOLTO meglio di quanto venga dipinto, soprattutto dagli italiani stessi, che trovano sempre qualcosa di cui lamentarsi anche quando va tutto bene, e questo sì che è tipico degli italiani.

    Quoto in pieno le tue osservazioni
     
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    sarà un popolo tanto bello, ma la mia ridente cittadina, piena di seconde case di lombardi (in particolare) ed altri, si è riempita ad ogni nuovo DPCM.
    e pure negli ultimi 3-4 giorni.
    immagino che, se continua così (compresi i controlli zero), entro il 25 aprile saremo pieni come d'estate, a parte le strutture alberghiere.
    quindi no, per me siamo peggio di come veniamo dipinti, peggio degli arcobaleni, degli #andràtuttobene, delle pubblicità nazionaliste, della questua fatta in Europa e dell'indignazione se i crucchi dicono che la mafia aspetta i soldi per l'emergenza e nello stesso giorno si scoprono che mega-appalti per le mascherine sono andati alla mafia.
    quindi no, non ho nessuna fiducia nel grande popolo italico e ancor meno nella sua parte governante.

    e per quanto riguarda il Covid, per ora solo la Spagna ci supera. se prendiamo la popolazione, solo Francia e USA possono pensare di competere con l'Italia. tutti gli altri sono messi molto meglio.

    e non è che io sia contento di star chiuso, avrei tutto l'interesse a riaprire il prima possibile. io non sono dipendente, non prendo lo stipendio lo stesso, non posso fare smart working, non ho redditi di cittadinanza, di dignità, casse integrazioni, non ho neanche gli 80€ di Renzi. coi 600€ che mi daranno non ci pago neanche le mascherine, i sopracamici, le visiere, i soprascarpe, i guanti, i disinfettanti che sto faticosamente comprando in previsione di una ripresa. e neanche se mi danno altri 600 per aprile ci rientro! e ho comunque l'affitto e le altre spese. e mangio anch'io. però siccome la distanza di 1m non serve praticamente a nulla e i DPI neanche (li avete letti gli studi?), vorrei evitare di portare ai miei (che sono anziani) il virus la sera rientrando a casa. o di spargerlo da un paziente ad un altro. come avrei voluto anche che non fosse stato permesso a gente di Lodi di venire alla casa al mare, ad infettare altri.
    se ci fosse da sacrificarsi 3 o 4 mesi io lo farei, così come quando mi hanno detto di non uscire, di non correre, di non andare al supermercato in due... però vorrei che questo "sacrificio" fosse portato fino in fondo. sennò non aveva un gran senso neanche iniziare.

    e comunque se vi sembra più importante una lavanderia (???) o una cartoleria o una libreria aperte quando gli ospedali continuano ad occuparsi solo di coronavirus e per il resto solo le urgenze veramente non differibili... boh, fate voi :sorry:
    a me all'università le urgenze, le priorità e i codici li hanno insegnati in un altro modo. e le lavanderie non le ricordo.
    le lavanderie sono più urgenti di vertebre spappolate, ad esempio. cito il caso perché mi riguarda da vicino visto che in queste settimane accudisco un familiare caduto e con le vertebre spappolate, che muore dal dolore, che non può muoversi e che però non si può operare perché queste sono cose meno importanti di cartolerie, librerie e lavanderie.

    e non perché non ci sia il personale che opera, eh! quello c'è, anche molto libero! ma, benché i reparti non siano neanche nella stessa sezione di ospedale dedicato al covid, c'è comunque un minimo rischio.
    mentre ad andare a farsi i giretti tra edicole, cartolerie, supermercati, lavanderie, librerie, ortofrutta, fumetterie e presto altri... tutto questo si può fare perché non porterà altri malati.
    ma de che cazzo stamo a parla'!


    (scusate le parole in libertà, ma a sto punto l'acido è tanto)
     
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    Lion, tu sei il tipico italiano pessimista che non trova mai nulla di buono in niente.
    Capisco perfettamente la tua situazione, mia moglie e uguale, mio cognato anche peggio (è un falegname, ed è pieno di mutui e debiti da pagare), ed è proprio per quello che dico che bisogna iniziare a riaprire, sia pur gradualmente.
    Io sono certo che tu sei un bravo operatore, e che segui tutte le migliori precauzioni, per cui verrei molto volentiari a farmi trattare da te! (e ne avrei davvero bisogno!)
    Per quanto riguarda gli ospedali, qui in Emilia Romagna, una delle regioni più colpite, mi risulta che siano state rinviate solo le cure differibili, casi come quello del tuo parente qui li trattano, e te lo posso dire con certezza, sia perchè mia zie per un probema analogo è stata ricoverata 10 giorni fa (a Modena peraltro), ed è stata rimandata a casa solo ieri, sia perchè io in ospedale ci lavoro. Se da voi non lo fanno è perchè evidentemente ci sono problemi nei vostri ospedali.
    Per quanto riguarda gli altri stati, non è importante chi ci supera o non ci supera. Nei paesi nordici, Svezia in testa e Inghilterra compresa, delle restrizioni se ne sbattono e la gente è tranquillamete in giro a cazzeggiare, idem negli USA.
    Anzi, il fatto che comunque in certi stati che non attuano nessuna quarantena ci siano pochi casi, o comunque molto meno che da noi, fa pensare...
    Sempre che sia vero che ce ne sono pochi (vedi Russia)
    Cerca di essere un po' più ottimista <3

    Ah, e a proposito del rinvio delle cure e degli interventi differibili, ti sembrerà strano, ma qui a Bologna lo fanno tutte le volte che c'è una epidemia in corso, compresa quella della normale influenza. Se vuoi ti mando le mail degli anni scorsi che ne parlano...
     
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