Alan Moore Dixit

Sproloqui di un grande autore

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    Alan Moore:
    "Siamo degli adulti squallidi, intrappolati nei ricordi, che consumano roba grottesca pensata per i ragazzini"
    "Non mi interessano più i fumetti e non voglio più averci niente a che fare.
    Prima di ritirarmi ho creato fumetti per circa quarant'anni. Quando sono entrato nell'industria dei fumetti ad attrarre era il suo essere un medium popolare, creato per intrattenere la classe lavoratrice, in particolare i bambini. L'industria è cambiata trasformando il fumetto in "graphic novel", con prezzi mirati a persone della classe media. Non ho niente contro la classe media, ma da principio non era un medium per hobbisti di mezza età. Doveva essere un medium per gente che non aveva molti soldi a disposizione.
    Oggi molti mettono fumetti e film di supereroi sullo stesso piano e la cosa mi mette in difficoltà. Non vedo un film di supereroi dai tempi del primo Batman di Tim Burton. Penso che abbiano rovinato il cinema e degradato la cultura. Anni fa dissi che vedevo come un segnale preoccupante le file di centinaia di migliaia di adulti per vedere personaggi creati cinquant'anni prima per intrattenere dei dodicenni. Mi sembra che nasconda il desiderio di scappare dalla complessità del mondo moderno, rifugiandosi nella nostalgia e nei ricordi d'infanzia. È pericoloso, perché la popolazione si sta infantilizzando.
    Probabilmente è solo una coincidenza, ma nel 2016, l'anno in cui gli americani hanno eletto un satsuma nazional socialista e nel Regno Unito si è votato per uscire dall'Unione Europea, sei dei dodici film più visti erano di supereroi. Non voglio dire che un fenomeno sia causa dell'altro, ma credo che siano sintomi dello stesso male: il rifiuto della realtà e il desiderio di soluzioni semplicistiche e sensazionalistiche".
    Moore di suo non guarda film di supereroi, a quanto pare, nemmeno quelli considerati più "adulti" come Joker:
    "Cristo no, non ne guardo nessuno. Tutti quei personaggi sono stati rubati ai loro autori originali. Tutti. Hanno alle spalle una lunga fila di fantasmi. Nel caso dei film Marvel, Jack Kirby. Non mi interessano i supereroi. Furono inventati nei tardi anni '30 per i bambini e sono perfetti come intrattenimento per ragazzi. Ma se provi ad adattarli al mondo degli adulti, diventano grotteschi".
     
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    Sono d'accordo sulla qualità dei film. Sono d'accordo che con le grafiche novelle il fumetto sia diventato qualcosa da ricchi.
    Sul resto non so cosa dire
     
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    mah...ognuno ha le proprie idee e ha diritto di esprimerle...è la sua opinione e va rispettata...
    ma ognuno può pensarla tranquillamente all'opposto senza per questo avere minor valore della sua
     
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    Secondo me ha l'alzaimer galoppante.
     
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    CITAZIONE (magico @ 14/10/2020, 21:54) 
    Secondo me ha l'alzaimer galoppante.

    Non estremizzerei fino a questo punto ma possiamo dire che alcune sue frasi sono senza senso.

    Ad esempio:
    "Non vedo un film di supereroi dai tempi del primo Batman di Tim Burton. Penso che abbiano rovinato il cinema e degradato la cultura".

    Quindi sta parlando di cose che non conosce assolutamente. Come fa a giudicare ciò che non ha manco visto, per partito preso?

    E questa è una. Andiamo avanti.

    "Non mi interessano i supereroi. Furono inventati nei tardi anni '30 per i bambini e sono perfetti come intrattenimento per ragazzi. Ma se provi ad adattarli al mondo degli adulti, diventano grotteschi".
    Anche questa è UNA MINCHIATA.
    I primi "super eroi" comparirono sulle strips dei quotidiani, e si chiamavano Buck Rogers, Flash Gordon, Mandrake e Phantom.
    Ed i quotidiani li leggevano gli adulti, non i bambini. E quei fumetti di avventura, quei super eroi, piacevano tantissimo, tanto che sono durati decenni (Phantom addirittura è ancora in circolazione e Flash Gordon provano spesso altri editori a rimetterlo in giro).
    Superman e Batman vennero poco dopo, e seguirono la scia (Ricordiamoci che Superman all'inizio manco volava, saltava sui grattacieli, e non era totalmente invulnerabile, resisteva alle pallottole).
    Ed anche quei fumetti li leggevano adulti, ragazzi e ragazzini. Solo dopo Wertham e la pubblicazione del suo "The seducion of the innocence", con conseguente nascita del Comics Code, i fumetti si "infantilizzarono".
    Ma giusto per una decina di anni.
    Dal 1965 alla Marvel, ad esempio, si cambiò musica, e già dalla fine degli anni '60 i fumetti non erano più roba per bambini, ma tornati ad essere per gente più adulta.

    Mi trovo in disaccordo con Moore anche su questa frase:

    "Tutti quei personaggi sono stati rubati ai loro autori originali. Tutti. Hanno alle spalle una lunga fila di fantasmi. Nel caso dei film Marvel, Jack Kirby."

    Allora, chiariamo meglio il punto, ma senza entrare nel merito dei disegni originali che la Marvel non volle restituire a Kirby (Onestamente li avrebbero anche potuto ridare al vecchio Jack).
    Innanzitutto quei super eroi non vennero creati solo da Kirby, ma anche da Steve Ditko, Roy Thomas e soprattutto ANCHE da Stan Lee.
    E questo va riconosciuto.
    Quindi, è vero che vennero creati da disegnatori e scrittori ma...e allora?

    Faccio un esempio.
    Ci sono una marea di case farmaceutiche che stanno cercando un vaccino per il Covid-19. Alcuni di questi ricercatori troveranno finalmente l'atteso vaccino.
    Ma non è che questi ricercatori saranno i proprietari del vaccino.
    Lo sarà la casa farmaceutica per cui lavorano.

    Per quei cartoonist( Ditko, Kirby, Colan, Wood, Thomas, Lee ecc.) è avvenuto lo stesso.
    Loro creavano, con testi e graficamente, i personaggi, ma la proprietà sempre restava alla Marvel, perché era la Marvel che li stipendiava per il loro lavoro.

    Quindi nessuno ha rubato nulla. E' una pratica comune che chi lavora per altri non è proprietario del suo lavoro. Ed a tal proposito vi ricordo i progettisti di navi, aerei ed automobili.
    Nasce il primo modello della Ferrari.
    Il design dell'auto è di proprietà del progettista o della Ferrari?
    Rispondendo a questa domanda vi risponderete anche sulla proprietà di quei personaggi di fumetti,.
     
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    Una contraddizione che non comprendo è questa: grafic novel e target di lettori.
    tendenzialmente, vuoi per prezzo, vuoi anche per tipo di narrazione (di solito hanno un livello di lettura più arduo da un punto di vista culturale, quindi sono più elitarie secondo me) sono rivolte ad un pubblico meno "popolare"... va benissimo, ci può stare, ma il grosso dei fumetti non è così nonostante le graphic novel, che sono la minoranza del fumetto.
    inoltre a questo tipo di fumetto, perdonatemi l'esagerazione, ma cmq "snob" ha contribuito anche lui secondo me, anzi ne è stato uno dei maggiori esponenti.
    un sacco di persone dicono di non leggere fumetti, ma graphic novel, perché hanno gusti più ricercati e vogliono fare gli "originali", posso anche capirlo, e ne conosco un sacco che dicono e fanno così. ma cmq a parte aver contribuito tantissimo anche lui a ciò, non ne vedo il problema.
    è sempre stato grosso modo così nella storia dell'intrattenimento narrato in ogni sua forma e in ogni sua epoca.
    inoltre il 90% dei fumetti secondo me ha ancora un target di lettori "popolare" o cmq generico che va bene per tutte le fascie di età e cultura e in proporzione ha dei prezzi simili a quelli del passato. sempre con le debite proporzioni.

    poi, per carità, ripeto, può avere le sue motivazioni per dire ciò, o magari può averlo fatto in tono provocatorio, chi lo sa?

    ma l'essere un ottimo scrittore non vuol dire che tutto quello che dice e pensa debba essere condivisibile o una verità assoluta solo perché lo abbia detto lui.
    mi è sembrata l'esternazione di una persona davvero intellettualmente snob. però magari lo ha fatto di proposito per alimentare un dibattito, non saprei

    CITAZIONE (Greyskull @ 14/10/2020, 12:25) 
    Sono d'accordo sulla qualità dei film. Sono d'accordo che con le grafiche novelle il fumetto sia diventato qualcosa da ricchi.
    Sul resto non so cosa dire

    non parlo dei film, perché ne ho visti pochissimi e in generale non mi interessano, quindi non posso esprimermi, mi sta bene la tua opinione, d'altra parte sono gusti!

    guarda le graphic novel sono una cosa, e hai ragione...hanno prezzi da latrocinio secondo me, e in italia negli ultimi 2 anni stiamo assistendo ad alcne cose veramente eccessive, da parte di parecchie case editrici di ogni genere, dai manga ai comics, però il fumetto main stream in generale non è così caro in senso generico come lo si vuole far passare...
    Detective Comics oggi costa 3,99 $, io lo compravo nel 2007 e mi sembra che fosse sui 2,99$...è aumentato, però in 12 anni ci può stare...
    sono aumentati pure Topolino e Bonelli, che in Italia sono i fumetti da tenere in consideraione in questo raffronto, ma purtroppo ci può stare...

    il problema semmai è che non sono praticamente aumentati molto gli stipendi raffrontati al costo della vita in generale, ma qua andiamo OT...

    secondo me quindi il fumetto più di massa non è poi così inaccessibile...le graphic novel sono una cosa diversa...

    poi in italia è un discorso a parte per manga e comics, però il raffronto è un discorso a parte, imho, perché teoricamente dovremmo parlare di fumetti importati , mentre la mia analisi andava nella direzione di osservare quelli prodotti dall'industria fumettistica del paese in questione...

    sarebbe interessante ad esempio vedere s ei manga in Giappone hanno avuto un aumento dei prezzi e di che entità...
     
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    CITAZIONE (Largand @ 15/10/2020, 11:06) 
    Non estremizzerei fino a questo punto ma possiamo dire che alcune sue frasi sono senza senso.

    Ad esempio:
    "Non vedo un film di supereroi dai tempi del primo Batman di Tim Burton. Penso che abbiano rovinato il cinema e degradato la cultura".

    Quindi sta parlando di cose che non conosce assolutamente. Come fa a giudicare ciò che non ha manco visto, per partito preso?

    Infatti.

    CITAZIONE
    "Non mi interessano i supereroi. Furono inventati nei tardi anni '30 per i bambini e sono perfetti come intrattenimento per ragazzi. Ma se provi ad adattarli al mondo degli adulti, diventano grotteschi".
    Anche questa è UNA MINCHIATA.

    concordo al 100% con quanto hai scritto.
    Aggiungo che è stato proprio Alan Moore uno dei primi, se non proprio il primo, ad "adattarli al mondo degli adulti", partendo con Marvelman e passando per Swamp Thing e Watchmen.
    E non erano certo ridicoli o grotteschi.
     
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