Sergio Bonelli Editore

Topic generale

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  1. liam78
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    su su non parlate solo di dylan... che ne pensate di dampyr? Io lo reputo il miglior fumetto bonelli...storie sempre di altissimo livello e disegni fantanstici..in piu la storia in continuity (e che continuity) è la cicliegina sulla torta :P
     
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  2. kettyformaggio
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    E' un vero peccato, ho letto Dampyr solo al singhiozzo, ma quoto sulla grande qualità grafica ^___^
     
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  3. Colei che...
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    Anch'io ho letto solo alcuni numeri di Dampyr, ma mi è sempre piaciuto! Quoto sulla qualità grafica!
     
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  4. Trail of tears
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    quoto. A mio giudizio Dampyr è la migliore testata Bonelli valutando il pacchetto "storia-soggetti-disegnatori"
     
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  5. liam78
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    mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di Boselli... mi fa indiavolare il fatto che tra i supremi del fumetto bonelliano (nolitta,sclavi,castelli) non venga mai inserito..per me è il numero 1!!! In dampyr ha creato una continuity complessa e non si è mai perso per strada... storie ricche di cenni storici e artistici..
     
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  6. ro-mario
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    DYD 250: una storia bellissima, non ai livelli dei primi numeri di Sclavi, ma certamente al di sopra del 98% delle storie pubblicate negli ultimi 5 anni (a questi livelli, forse, ci sono solo "Marty" e "L'ospite sgradito"). E' una "non-storia": un incubo o, forse, un episodio reale...
    Sclavi è un maestro della scrittura e ce lo conferma anche in questo caso: Dylan E' Dylan (l'affermazione non è così scontata come si potrebbe pensare) e Sclavi accompagna lui ed il lettore in un vortice di avvenimenti, di risvegli e di nuovi incubi fino (forse) alla rivelazione finale.
    I disegni... beh: poco da dire: sono spettacolari. Ed assolutamente funzionali alla storia (altra affermazione non così scontata): Brindisi è uno di quei grandissimi che non ricerca gli "ohh!" di meraviglia del lettore (finendo poi, magari, col perdersi in sterili esercizi di stile), ma si mette sempre al servizio della sceneggiatura. Il ritmo di lettura -viste anche le numerose splash-pages senza dialoghi- sarebbe troppo veloce, se i disegni non fossero così spettacolari da "obbligare" il lettore a fermarsi un pò di più su una vignetta, prima di passare a quella successiva.

    PAOLA BARBATO: io ho rinunciato a farmela piacere. Ho odiato con tutte le mie forze "Oltre quella porta", che ritengo il peggior fumetto mai pubblicato da Bonelli. Per il resto (quando, cioè, non cerca di scrivere un capolavoro) le imputo due grossi difetti: 1) scrive le avventure di un personaggio che si chiama Dylan Dog, si veste come Dylan Dog, vive nella casa di Dylan Dog ma, evidentemente, non è lui. Capisco la "lettura personale", ma qui si esagera. 2) scrive storie di 80 pagine davvero belle. Ma rovina (non so se sempre, ma tutte le volte che le ho lette io) tutto nel finale.

    DRAGONERO: a me è piaciuto, anche se mi aspettavo qualcosa di più ed il fantasy non è il mio genere preferito. Ma il malloppone si fa leggere tutto d'un fiato e, grazie anche a dei disegni davvero superbi (sarà un caso, ma Matteoni compie gli anni lo stesso giorno in cui li compio io :P ), lascia un senso di appagatezza.
    Da Enoch mi aspettavo più momenti comici.
    Comunque, io gli dò un bel 7+.

    DAMPYR: ho smesso di leggerlo da qualche mese (anche se continuo a comprarlo, e prima o poi mi rimetterò in pari). Gli albi non mi attirano più e faccio una gran fatica a finirli (l'ultimo me lo son letto in ben tre riprese!!!). Ma la serie è buona (per non parlare dello staff di disegnatori che, nonostante la defaillance -parziale- di Luca Rossi, resta tra i migliori della scuderia Bonelli), e probabilmente è solo un mio periodo di stanca...

    BOSELLI: per arrivare ai livelli di Nolitta, Sclavi e Castelli deve ancora farne, di strada... non tanto per la qualità delle storie prodotte finora, quanto per la durata della sua carriera (pur essendo un veterano a tutti gli effetti è ancora un "novellino", rispetto a loro). Io, comunque, l'ho visto spesso nominato tra i migliori sceneggiatori italiani e credo che la stima della casa editrice nei suoi confronti sia altissima e ben dimostrabile (non si danno in mano prima Zagor e poi Tex, ad uno di cui non si ha fiducia totale, e non gli si dà l'opportunità di creare una propria serie mensile).
    Per finire: è dai tempi di "L'esploratore Scomparso" - Zagor 345, aprile 1994, che io lo ritengo uno dei migliori.

    LEO PULP: ho letto solo il numero 1 (il 2 non son riuscito a trovarlo perché me ne sono arrivate poche copie e le ho vendute subito... il 3 è in stand-by), ma mi era piaciuto un sacco. Recentemente ho invitato Bonfatti in negozio per un incontro, ed aspetto la risposta.
    Secondo me, è quanto di meglio Nizzi abbia scritto negli ultimi 10 anni (anche perché, purtroppo, gran parte della sua produzione Texiana degli ultimi anni è imbarazzante, vedasi il numero 500 ed il ritorno di Mefisto).
     
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    per quanto riguarda Dampyr per me è il miglior fumetto in circolazione al momento (da diversi anni). mi delude raramente.

    DYD invece negli ultimi anni, come dicono tutti, è incredibilmente scadente. ma dal entennale ad oggi qualche buon numero l'ho trovato.
    per esempio DYD 249 mi è piaciuto, il 250 lo finisco stasera, aspetto a commentare.

    Boselli va di pari passo con Dampyr, non mi delude.
    la barbato spesso mi ha piacevolmente sconvolto, qualche volta invece non mi ha trasmesso nulla. direi che è alterna, deve maturare un po', ma ha grandissime potenzialità.
     
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  8. liam78
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    Su Boselli intendevo ovviamente i media..so benissimo che in bonelli è molto stimato!! :D

    Ho seguito dylan fino al numero 100 e per quanto lo amassi, si dall'inizio ha sempre avuto alti e bassi come livello delle storie.. e sentendo i vostri commenti ultimamente si è livellato verso il basso. Al contrario Dampyr è sempre rimasto su altissimi livelli almeno fino ad ora..
    La differenza tra i due è nel progetto della serie.. Dampyr è stato ideato da boselli con una struttura studiata al minimo dettaglio sapendo già in partenza dove si vuole arrivare.. Dylan invece fa parte di quegli eroi dove la continuity quasi non esiste e alla lunga le storie si assomigliano tutte facendo stancare il lettore..un po come il fratellino brendon...In ogni storia ci deve essere la bella di turno dove ovviamente si innamora dell'eroe , fanno sesso e poi svanisce nel nulla..che palle!!
     
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  9. kettyformaggio
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    CITAZIONE (ro-mario @ 2/7/2007, 15:15)
    PAOLA BARBATO: io ho rinunciato a farmela piacere. Ho odiato con tutte le mie forze "Oltre quella porta", che ritengo il peggior fumetto mai pubblicato da Bonelli. Per il resto (quando, cioè, non cerca di scrivere un capolavoro) le imputo due grossi difetti: 1) scrive le avventure di un personaggio che si chiama Dylan Dog, si veste come Dylan Dog, vive nella casa di Dylan Dog ma, evidentemente, non è lui. Capisco la "lettura personale", ma qui si esagera. 2) scrive storie di 80 pagine davvero belle. Ma rovina (non so se sempre, ma tutte le volte che le ho lette io) tutto nel finale.

    Ho un aneddoto su Barbato che forse ci può far capire come mai le storie alla fine ... non si concludono. Alla prima edizione di Casacomix a Bo, lei disse (mica la dimentico una cosa simile!) che un pò odia Dylan (si capiva) e che le sceneggiature le inizia, ma poi a un certo punto si arrabatta per finirle perchè le finiscono le pagine. Non so se scerzasse, ma mi ha fatto strano che una delle sceneggiatrici di punta di DYD dicesse che non si studia affatto la storia prima e che le conclude così come vengono!
     
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  10. ro-mario
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    CITAZIONE (kettyformaggio @ 3/7/2007, 10:01)
    CITAZIONE (ro-mario @ 2/7/2007, 15:15)
    PAOLA BARBATO: io ho rinunciato a farmela piacere. Ho odiato con tutte le mie forze "Oltre quella porta", che ritengo il peggior fumetto mai pubblicato da Bonelli. Per il resto (quando, cioè, non cerca di scrivere un capolavoro) le imputo due grossi difetti: 1) scrive le avventure di un personaggio che si chiama Dylan Dog, si veste come Dylan Dog, vive nella casa di Dylan Dog ma, evidentemente, non è lui. Capisco la "lettura personale", ma qui si esagera. 2) scrive storie di 80 pagine davvero belle. Ma rovina (non so se sempre, ma tutte le volte che le ho lette io) tutto nel finale.

    Ho un aneddoto su Barbato che forse ci può far capire come mai le storie alla fine ... non si concludono. Alla prima edizione di Casacomix a Bo, lei disse (mica la dimentico una cosa simile!) che un pò odia Dylan (si capiva) e che le sceneggiature le inizia, ma poi a un certo punto si arrabatta per finirle perchè le finiscono le pagine. Non so se scerzasse, ma mi ha fatto strano che una delle sceneggiatrici di punta di DYD dicesse che non si studia affatto la storia prima e che le conclude così come vengono!

    secondo me, si nota sin troppo bene...
    certo che, nonostante tutto, le sue storie sono tra quelle che piacciono di più.
    a sua discolpa c'è da dire che non è l'unica a farlo....

    p.s.: Dylan ha avuto i suoi alti e bassi "sin dall'inizio"? sicurosicurosicuro?
     
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  11. kettyformaggio
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    CITAZIONE (ro-mario @ 3/7/2007, 17:40)
    a sua discolpa c'è da dire che non è l'unica a farlo....

    p.s.: Dylan ha avuto i suoi alti e bassi "sin dall'inizio"? sicurosicurosicuro?

    Scusa ma... visto che tutti evadono le tasse, mi discolpo perchè non le pago pure io?
    E intanto va a rotoli lo stato.
    E' solo un esempio per dire che questo non lo trovo un atteggiamento condivisibile.

    Forse tu sai quanta passione e attenzione ci mette, ad esempio, Aromaticus a scrivere Nemrod...
     
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  12. cOMIFAB
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    Beh dai... magari dopo 280 numeri di Nemrod anche Andrea forse farà fatica a tirar fuori storie nuove...
    Io dico che non si può pretendere sempre il massimo da un fumetto che tira avanti da 20anni,
    soprattutto in terra italica dove c'è una cerchia strettissima di autori e dove le storie devono essere (quasi sempre) autoconclusive...
     
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  13. ro-mario
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    ma infatti, non stiamo criticando Dylan, ma solo la Barbato.
    che trovo incredibilmente sopravvalutata: la doppia storia del ventennale è passata quasi sotto silenzio: l'avesse scritta Nizzi per Tex, saremmo ancora qui a leggere critiche ferocissime....
    certo: l'eredità di Sclavi è pesante, e Paola non è l'unica che, a mio avviso, non riesce a reggerla. Masiero, per esempio, ha "imbroccato" solo un paio di storie (e non mi ricordo nemmeno più quali). Lo stesso Faraci -che è sicuramente uno degli sceneggiatori italiani più dotati- ha avuto alti e bassi. Ruju, secondo me, è più a suo agio su Demian. De Nardo (che ha scritto quel capolavoro del fumetto umoristico che è Billiteri) non è ancora entrato del tutto in sintonia col personaggio.
    L'unico che mi piace davvero, tra gli attuali scrittori di Dylan, è Medda.

    poi, ripeto: la mia è una valutazione assolutamente personale. Non ritengo di possedere la conoscenza assoluta e so benissimo che, se uno scrittore non piace a me, non vuol dire che non possa essere bravo (ma sono anche incredibilmente cocciuto, ed è difficile convincermi del contrarioimage).
     
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  14. aromaticus
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    280 puntate di Nemrod? Credetemi, se dovesse succedere sarebbe da tempo che le scriverebbe qualc'un altro (e mica voglio andare al manicomio!). Scherzi a parte, ringrazio Ketty e dico la mia: il problemone è tutto in una parola: cooptazione. Sarebbe necessario, a mio parere, portare gente nuova e di provata capacità immaginifica a lavorare nel fumetto! Con -diciamocelo- editori un po' più aperti e pimpanti, e molto, molto meno marketing tra le scatole specie di "filiali americane". Dico infatti che in Italia, salvo un miracolo, se per caso una come la Rowling avvesse osato proporrre un Harry Potter a fumetti 15 anni fa, forse -anzi, più che probablimente- non sarebbe riuscita ad arrivare alla porta esterna di una casa editrice...
    Siamo ancora al "mi manda Picone" e tutto è troppo frutto del caso...
    Una sola, piccola denuncia e poi mi taccio: non eiste una vera e propria industria culturale in questo Paese, e il fenomeno lo paga anche il fumetto.
    Poi sì, la gabbia (in tutti i sensi, non solo grafico) bonelliana, ferrea come una "stretta osservanza", che è una sorta di prigione per la creativiità; la quale tanto ha dato negli anni passati ma che oggi...
    Chi mai, ad esempio, in Bonelli, si sognerebbe un tim-up Tex-Magico vento? Tex-Zagor? Tutti e tre assieme, magari in una mega storia dove torna Hellingen e crea un super mostro tecno magico con l'aiuto di un redivivo Mefisto (per dire una cavolata), la cui potenza devastane richiederà addirittura l'intervento di "altrove" a coordinare il tutto, in una mega saga di 6 puntate mozzafiato le cui conseguenze si riperquoteranno pure nella continuity attuale di molti personaggi, RIVITALIZZANDOLI?
    Penso a Dylan, penso a Martin, penso a Julia, penso a Dampyr, penso pure a NN...
    Chi permetterebbbe mai una roba del genere, ribadisco?
    By By...

     
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  15. kettyformaggio
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    CITAZIONE (aromaticus @ 4/7/2007, 10:07)
    280 puntate di Nemrod? Credetemi, se dovesse succedere sarebbe da tempo che le scriverebbe qualc'un altro (e mica voglio andare al manicomio!). Scherzi a parte, ringrazio Ketty e dico la mia: il problemone è tutto in una parola: cooptazione. Sarebbe
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    nella continuity attuale di molti personaggi, RIVITALIZZANDOLI?
    Penso a Dylan, penso a Martin, penso a Julia, penso a Dampyr, penso pure a NN...
    Chi permetterebbbe mai una roba del genere, ribadisco?
    By By...

    Grazie a te!
    Qualche esperimento di cross over c'è stato, ricordo uno speciale di Dylan D. con Martyn M. come comprimario. Inoltre ricordo delle citazioni di Martyn M. nel futuro di Nathan Never. ma nulla che davvero si mescolasse.

    Una domanda: Cosa intendi per Industria Culturale?
     
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390 replies since 28/6/2007, 10:29   5609 views
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