CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

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  1. UomoRagno90
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    Bene,per dovere di completezza,altri due consigli per gli acquisti:

    Incognito e Incognito - Cattive Compagnie di Ed Brubaker e Sean Phillips (Panini 100% Cult Comics):
    Torna la premiata ditta di Criminal. E questa volte il noir incontra il supereroico. In un certo senso. Zack Sterminio è un supercriminale sotto protezione testimoni,costretto dalle droghe inibenti e dalla S.O.S a vivere una normale,noiosissima vita da impiegato. Ovviamente,lui odia questa vita e un giorno,recuperando i suoi poteri grazie al consumo di altre droghe (che inibiscono per l'appunto l'effetto dei farmaci anti-potere) decide di rimettersi la maschera e di fare una capatina nel mondo esterno,spaccando la testa a piccoli criminali,solo per il gusto di farlo,non certo perchè sia un eroe. Ovviamente questo innescherà una serie di eventi che lo porteranno a lottare per la sua vita,ad affronatere il suo passato e a scoprire inquietanti segreti sulle sue origini,sulla sua organizzazione e su molto altro ancora. Il secondo volume invece è ambientato successivamente al primo,ma non vi dico nulla,sennò spoilero troppo sul secondo. Vi dico solo che, sebbene leggermente inferiore al primo e a tratti più banale, porterà ad un finale interessante ed inaspettato,che prelude a qualcosa per il futuro (io lo spero).
    Brubaker e Phillips insieme sono una bomba. Nel genere noir a fumetti per me il buon vecchio scrittore di Cap è uno dei migliori,ma qui si supera,andando a buttarci dentro elementi del genere supereroico in maniera non banale e scontata,o peggio ancora ridicola. Tutto sembra reale e palpitante,grazie anche al tratto violento e sporco di Phillips,che ancora una volta fa respirare l'atmosfera di un mondo sudicio,sporco, derelitto. Colpi di scena a raffica,personaggi ben caratterizzati in due-tre battute,e spunti che spingono a riflettere sull'eterno gioco di buoni e cattivi,di giusto e sbagliato.
    Consigliatissimo. E almeno questo l'hanno opzionato per un film!

    Queste storie inoltre mi hanno fatto riflettere sulla Marvel icon e il confronto con la Vertigo,magari apro un topic per vedere cosa ne pensate :)
     
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    Vede la realtà composta da Vignette

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    YOUNG LIARS dI Lapham

    se cercate un fumetto dove tutti i colpi di scena vi vengono spiegati per filo e per segno allora questo non fa per voi, la serie di 18 numeri di Lapham (in italia pubblicata in un omnibus planeta da 32 euri) suddivisa in 3 tpb doveva durare il doppio ma per scarse vendite ha chiuso in anticipo.
    Ed è davvero un peccato.
    A me ha preso dal secondo numero fino alla fine e mi sono immerso in questo "trip" allucinato dove ad un certo punto ti sembra di non capire più un cazzo di quello che succede ma te ne sbatti perchè è così figo che rimani incollato alla lettura. C'è davvero tutto in questa serie: sesso, droga, rock n roll, nani ,ragni marziani e molto altro ancora.
    Davvero un ottima lettura.


    Per Funboy: il finale c'è, come dice Lapham stesso, ma non so se è accettabile, ti rimane la sensazione che in realtà ancora molto si poteva e doveva dire e questo finale sicuramente spiega davvero poco. Ma il viaggio in questo caso è più importante della meta.
     
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  3. Tommy Monaghan
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    Visto che Albuquerque è piaciuto,vi dò questa dritta:

    AMERICAN VAMPIRE di Scott Snyder,Stephen King e Rafael Albuquerque.
    Serie ambientata fra gli anni 20 e gli anni 30,dedicata alla colonizzazione americana da parte dei vampiri europei,chic,ricchi e snob.
    Qualcosa va storto,e un criminale incallito di nome Skinner Sweet rapina la banca di uno di questi vampiri e nel successivo scontro viene a sua volta vampirizzato,ma non al solito modo.
    Skinner è un nuovo tipo di vampiro,"il vampiro americano" ,che sceglie di continuare la sua miserabile vita continuando a fare del male e a vendicarsi di coloro che lo hanno reso un mostro,sempre con la solita cattiveria e spietatezza.
    Il primo arco narrativo ci presenta le sue origini in episodi brevi scritti da Stephen King in appendice ad ogni episodio(ambientati decenni prima) della serie regolare scritta da Scott Snyder e Rafa Albuquerque,che ci mostra invece i primi passi di Pearl Jones,aspirante attrice che ha la sfortuna di incontrare un gruppo dei sovracitati vampiri europei che le fanno il trattamento completo.
    Pearl muore,ma Skinner (che nel frattempo è sopravvissuto e ha continuato a spargere sangue ovunque) con una sua goccia di sangue la riporta in vita,generando così un nuovo vampiro americano.
    Pearl decide di vendicarsi dei suoi assassini,con Skinner che segue con interesse la nuova vita della sua figlioccia.

    La trama non è nulla di eccezionale,ma comunque scorre bene ed è coinvolgente.
    King mostra il fianco quando deve scrivere fumetti anzichè libri,ma anche lui ha saputo gestire bene personaggi e ambientazioni.
    Snyder si detreggia alla grande fra flashback e sequenze presenti,e nelle ambientazioni degli anni 30.
    Albuquerque è un fenomeno e si detreggia alla grande con uno stile molto canonico a matita e china con quello a mezza tinta recentemente apprezzato su Uncanny X-Force .1 della Marvel che usa nelle sequenze del passato scritte da King.
    Il secondo volume è appena uscito,per chi fosse interessato al recupero di questa serie.
     
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  4. UomoRagno90
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    CITY OF GLASS di Paul Auster, Paul Karasik, David Mazzucchelli su progetto di Art Spiegelman

    Adattamento dell'omonimo romanzo di Paul Auster, City of glass è un complesso mosaico che fonda sull'instabilità la sua potenza narrativa. Instabilità dell'identità,della parola,della forma. Un romanzo complesso,tortuoso,a tratti disturbante. Il gioco di identità del protagonista delle vicenda e degli altri protagonisti spezza e ricompone la storia in maniera disorientante, fino alla conclusione, criptica e che lascia un senso di incompletezza.
    Parole e disegni si fondono in maniera perfetta in questa storia,che nasce racconto metaletterario e che si interroga sulla natura sul linguaggio per diventare opera metafumetistica che esplora la natura simbolica del medium.
    Oltre alla storia (adattata alla perfezione da Karasik) e agli splendidi disegni di Mazzuchelli, interassenta si rivela la lunga prefazione,che ci permette di addentrarci nel lavoro creativo e in tutte le difficoltà che comporta un adattamento di questo tipo.
    Insomma,un'opera completa e stimolante sotto tanti punti di vista.
    Consigliatissima la nuova edizione Coconino Press (anche se leggermente costosa)
     
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  5. P.!!!
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    grazie del consiglio uomoragno!
    sembra interessante assai :)
     
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  6. Fun Boy
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    CITAZIONE (UomoRagno90 @ 4/11/2011, 13:59) 
    CITY OF GLASS di Paul Auster, Paul Karasik, David Mazzucchelli su progetto di Art Spiegelman

    Adattamento dell'omonimo romanzo di Paul Auster, City of glass è un complesso mosaico che fonda sull'instabilità la sua potenza narrativa. Instabilità dell'identità,della parola,della forma. Un romanzo complesso,tortuoso,a tratti disturbante. Il gioco di identità del protagonista delle vicenda e degli altri protagonisti spezza e ricompone la storia in maniera disorientante, fino alla conclusione, criptica e che lascia un senso di incompletezza.
    Parole e disegni si fondono in maniera perfetta in questa storia,che nasce racconto metaletterario e che si interroga sulla natura sul linguaggio per diventare opera metafumetistica che esplora la natura simbolica del medium.
    Oltre alla storia (adattata alla perfezione da Karasik) e agli splendidi disegni di Mazzuchelli, interassenta si rivela la lunga prefazione,che ci permette di addentrarci nel lavoro creativo e in tutte le difficoltà che comporta un adattamento di questo tipo.
    Insomma,un'opera completa e stimolante sotto tanti punti di vista.

    Straquoto. :sisi:
     
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  7. UomoRagno90
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    Guardate,io,avendo poco dinero,non ho potuto comprarlo,ma devo ringraziare la mia biblioteca,che ha un sacco di cose interessanti!
    Ora però,ho voglia di averlo nella mia biblioteca (così come ho voglio di leggere il romanzo orginale).
    E ribadisco,lo consiglio a tutti coloro che leggono o abbiano mai letto un fumetto.
     
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  8. spac
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    I SEGRETI DI BURDEN HILL di Evan Dorkin & Jill Thompson

    Pugs, Jack, Rex, Whitey,Ace e l'Orfano. Cinque cani e un gatto. Vivono a Burden Hill. Il problema è che Burden Hill non è un posto normale: le cucce sono infestate,i cuccioli vengono uccisi e ritornano come fantasmi,le gatte delle streghe sanno compiere riti magici e i cani zombies si aggirano per le strade. E fosse solo qui il problema! Licantropi,non-morti,demoni...i protettori di Burden Hill dovranno farsi in quattro per proteggere la loro terra,i loro amici e i loro padroni umani da chi (o cosa) abbia scatenato questo inferno in terra. Con l'aiuto dei cani saggi anche i più scettici animali dovranno fare i conti con gli orrori che si aggirano per i tranquilli viali della cittadina.

    Una serie che all'apparenza sembra leggera e decisamente divertente (alla Disney,per dire) e che invece si rivela più disturbante,inquietante e drammatica di quanto possiate immaginare.
    Impreziosita dagli splendidi acquerelli di Jill Thompson,che ci mostra come anche un carlino possa essere un dannatissimo osso duro, I SEGRETI DI BURDEN HILL si rivela una serie molto più matura e autoriale di quanto possano mostrare lo scetticismo di Pugs,la stupidità di Whitey,la codardia di Rex,il coraggio di Ace,ecc ecc...
     
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  9. Tommy Monaghan
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    HITMAN di Garth Ennis & John McCrea:
    l'ho riletto tutto d'un fiato qualche giorno fa per la quinta volta,ed ogni volta è sempre più bello.
    Questo secondo me è il vero capolavoro assoluto di Ennis,anche più di Preacher e del Punitore,perchè a differenza di Frank Castle,Jesse Custer e John Constantine,Ennis sentiva davvero la voce di Tommy Monaghan.
    Questo piccolo gioiello contiene tutti i temi preferiti di Ennis,e tutti sono affrontati in maniera meravigliosa con la solita dose spinta di umorismo nero e parolacce a gogò.
    Ma oltre alle sparatorie,ai cliffhanger,alle battute,alle citazioni ed ai dinosauri (si ci sono anche loro),c'è una cosa che Ennis scrive davvero meglio di TUTTI gli altri:l'amicizia.
    Nessuno scrittore è stato mai in grado di scrivere del rapporto fraterno fra due o più persone con la semplicità e la profondità di Ennis,attraverso poche battute,ed a volte nonostante la sua fama di scrittore "cattivo" riesce perfino a far commuovere tanto è coinvolgente in certe circostanze.
    Il ciclo finale poi è un susseguirsi di mazzate nello stomaco:saga dopo saga,Ennis ci fa innamorare dei personaggi,poi con la solita spietatezza ce li toglie uno per uno facendoceli piangere.
    La tavola finale de "il Vecchio Cane" mi mette i brividi ogni volta che la leggo,come quella dell'episodio epilogo.
    E allora vaffanculo Garth Ennis,che mi hai fatto amare talmente tanto questi personaggi per poi strapparmeli con un bang.
    Ma nonostante tutto ti adoro,perchè me li hai fatti conoscere ed amare.
    Io amo questo fumetto,visceralmente.
    E sarebbe pure ora che iniziaste a farlo voi,cari colleghi.
    Pure dal punto di vista grafico è un crescendo,con un McCrea bravissimo a trovare uno stile ben delineato e che ben si adatta alle strazianti/deliranti situazioni create da Ennis.
    Recuperatelo che vi fate solo del bene.
     
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  10. Il Moonny
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    CITAZIONE (Tommy Monaghan @ 24/11/2011, 00:17) 
    HITMAN di Garth Ennis & John McCrea:
    l'ho riletto tutto d'un fiato qualche giorno fa per la quinta volta,ed ogni volta è sempre più bello.
    Questo secondo me è il vero capolavoro assoluto di Ennis,anche più di Preacher e del Punitore,perchè a differenza di Frank Castle,Jesse Custer e John Constantine,Ennis sentiva davvero la voce di Tommy Monaghan.
    Questo piccolo gioiello contiene tutti i temi preferiti di Ennis,e tutti sono affrontati in maniera meravigliosa con la solita dose spinta di umorismo nero e parolacce a gogò.
    Ma oltre alle sparatorie,ai cliffhanger,alle battute,alle citazioni ed ai dinosauri (si ci sono anche loro),c'è una cosa che Ennis scrive davvero meglio di TUTTI gli altri:l'amicizia.
    Nessuno scrittore è stato mai in grado di scrivere del rapporto fraterno fra due o più persone con la semplicità e la profondità di Ennis,attraverso poche battute,ed a volte nonostante la sua fama di scrittore "cattivo" riesce perfino a far commuovere tanto è coinvolgente in certe circostanze.
    Il ciclo finale poi è un susseguirsi di mazzate nello stomaco:saga dopo saga,Ennis ci fa innamorare dei personaggi,poi con la solita spietatezza ce li toglie uno per uno facendoceli piangere.
    La tavola finale de "il Vecchio Cane" mi mette i brividi ogni volta che la leggo,come quella dell'episodio epilogo.
    E allora vaffanculo Garth Ennis,che mi hai fatto amare talmente tanto questi personaggi per poi strapparmeli con un bang.
    Ma nonostante tutto ti adoro,perchè me li hai fatti conoscere ed amare.
    Io amo questo fumetto,visceralmente.
    E sarebbe pure ora che iniziaste a farlo voi,cari colleghi.
    Pure dal punto di vista grafico è un crescendo,con un McCrea bravissimo a trovare uno stile ben delineato e che ben si adatta alle strazianti/deliranti situazioni create da Ennis.
    Recuperatelo che vi fate solo del bene.

    :ahsi: :ahsi: :ahsi:
     
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  11. UomoRagno90
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    AL TEMPO DI PAPA' di Jiro Taniguchi:
    Rarissime volte capita di imbattersi in un fumetto che ti fa pensare: "Questo libro parla di me,il me presente,il me futuro o forse quello che non sarò mai".
    A me è capitato leggendo Blankets,per esempio. E mi è capitato ultimamente,leggendo Al Tempo Di Papà.
    I grandi maestri,di qualsiasi arte si tratti, riescono con una semplicità disarmante ad arrivare al cuore delle emozioni universali dell'umanità. E Jiro Taniguchi,
    così come Craig Thompson, è un maestro assoluto della narrazione.
    La storia tratta di Youichi,che vive da 15 anni a Tokio e che da tantissimo tempo non torna al suo paese natio. Un giorno una chiamata lo costringe a tornare:
    suo padre è morto. Da qui si dipana un racconto sulla sua infanzia e sul rapporto problematico avuto col padre,mai del tutto compreso. Un racconto che nasce dai ricordi dei parenti
    e che piano piano fa emergere tutte le emozioni,tutti i contrasti sopiti da tempo e adesso finalmente maturi per essere affrontati e compresi.
    Un racconto di una delicatezza infinita che mette di fronte a temi che possono sembrare banali,ma che sono il fondamento stesso del nostro essere umani,che almeno tutti una volta abbiamo affrontato:
    il distacco da una persona,il conflitto con i propri genitori,il rapporto con la propria famiglia e con il luogo in cui si è nati e che magari si è stati costretti ad abbandonare,o da cui si è corsi via.
    Ma questi sono solo aspetti evidenti,palesi del racconto. Di questo Taniguchi ci parla attraverso la vicenda. Ma ci sono altre mille emozioni che il maestro scatena in noi,e per ognuno sono diverse: io, per esempio,ho sentito la nostalgia di un amico che non sento da tanto tempo, il bel ricordo dei giorni passati a girare per il mio quartiere,ormai cambiato e quasi estraneo ai miei occhi, la dolcezza delle estati passate in un luogo che forse non rivedrò più. E tutti gli errori commessi, e le incomprensioni con persone importanti che ci hanno allontanati. Jiro Taniguchi,proprio come Thompson, mi ha fatto riscoprire le origini e i sentimenti più puri di quella parte di me così primitiva e coì cristallina,limpida e che pensavo fosse sepolta da anni di vita reale e troppo spesso alienante.
    Consiglio Al Tempo Di Papà a tutti coloro che sentono nostalgia di qualcosa che pensano di aver perso.
    Vi dico solo che niente è perso. Solo dimenticato.
    Ma sappiate che ci sono delle persone che ci conoscono bene,anche senza averci nemmeno mai visto.E loro ci aiutano a ricordare.
    A loro,un mio personale ringraziamento.
    In questo caso,grazie Jiro Taniguchi.
     
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  12. Fun Boy
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    Te l'appoggio, fratello. :riot:
    Al tempo di papà non merita solo l'Eisner, ma un cazzo di nobel alla letteratura, alla pace e alla fregna, che non ci sta mai male.
    Strafottutissimo capolavoro. :riot:
     
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  13. UomoRagno90
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    Io se dovessi consigliare due fumetti,consiglierei questo e Blankets.
    Con Blankets al primo posto solo perchè ha disegni maggiormente evocativi. Comunque questi sono dei capolavori,e li consiglio a parecchi del forum che magari sono troppo legati al fumetto mainstream supereroi.
     
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  14. Fun Boy
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    CITAZIONE (UomoRagno90 @ 27/11/2011, 21:41) 
    Io se dovessi consigliare due fumetti,consiglierei questo e Blankets.
    Con Blankets al primo posto solo perchè ha disegni maggiormente evocativi. Comunque questi sono dei capolavori,e li consiglio a parecchi del forum che magari sono troppo legati al fumetto mainstream supereroi.

    Vai a vedere che morire c'è sul topic di Habibi, ultimo fumetto dell'autore di Blankets... :facepalm:
     
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  15. UomoRagno90
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    Anche io vorrei leggere Habibi,ma costa veramente una barcata di soldi... Aspetto che qualche buon'anima lo doni alla biblioteca come ha fatto con Blankets,così potrò leggerlo e commentare...
     
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153 replies since 6/4/2011, 13:11   2412 views
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